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Giovedì 14 maggio ore 13.00 /15.00 Arena Bookstock Village Scuola Maestra. La buona lettura! Racconti di studenti, insegnanti, autori, editori, a sostegno delle biblioteche scolastiche e della lettura a scuola A cura del Salone del libro Coordina: Fabio Geda Conclusioni della Sottosegretaria del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali Francesca Barracciu Le biblioteche scolastiche come centro dell’educazione alla lettura. Una riflessione promossa da TorinoReteLibri attraverso una petizione che chiede
Le insegnanti Pier-Paola Busetto e Daniela Gasparotto, ormai compagne di tante avventure perchè sul blog ci raccontano da tre anni Pordenonelegge e Dedica Festival ci raccontano le lora attività di promozione della lettura e la loro biblioteca scuolastica. Saranno con noi anche per l’edizione 2015 del BookBlog al Salone del Libro Liceo Scientifico Statale” M. Grigoletti” Via Interna 12, 33170 Pordenone Pordenone Nella vostra scuola c’è un progetto e/o un’attività di
Carla Ida Salviati direttore fino al 2014 de “La Vita Scolastica”, “Sesamo didattica interculturale”, “Scuola dell’infanzia” e le collaterali riviste online per Giunti Scuola. Suoi settori di studio e di ricerca sono la letteratura giovanile e la storia dell’editoria, con particolare attenzione per quella educativa. Sarà tra i nostri ospiti dell’evento organizzato al Salone del Libro in Arena Bookstock il 14 maggio 2015, attorno cui ruota, insieme alla petizione di
Qui di seguito i progetti di Buona Lettura dell’Ic Bartolomeo Bizio di Longare (Vicenza), in collaborazione con l’RBS di Vicemza. Il progetto lettura della nostra scuola è strettamente collegato alla didattica e coordina al suo interno diverse attività che fanno capo ai seguenti ambiti: Leggere per crescere (piacere della lettura) Leggere per esprimersi (lettura ad alta voce e drammatizzazione) Leggere per conoscere (saper ricercare i documenti utili su un argomento:
La professoressa Graziano dell’ITIS Primo Levi ci racconta l’esempio di Buona Lettura nella sua scuola. Il progetto “La città e i libri”, quest’anno alla sua seconda edizione, parte dal presupposto che la lettura sia strumento principe della cittadinanza attiva e consapevole e che la scuolaabbia il compito di radicare gli allievi nel territorio per consentire loro di acquisire gli strumenti per diventare cittadini del mondo. Il progetto nasce dalla scelta
Il progetto che è all’origine del blog www.qualcunoconcuicorrere.org nasce in classe, nelle aule della scuola media in cui insegno da 8 anni (la media Artigianelli di Firenze), e da un’idea dell’ora di Narrativa incentrata non sul libro unico proposto dall’insegnante alla classe, ma su una vasta rosa di titoli presentati all’inizio dell’anno. Ogni alunno legge un libro (tendenzialmente ogni mese, ma senza essere rigidamente normativi), poi ne parla alla classe,
Luisa Ziliani, scuola primaria Ungaretti di Bresia, ci racconta così la sua esperienza di buona lettura. Tra gli spunti che hanno dato vita al progetto una poesia di Chiara Carminati “Capitano, io parto ad un patto” che ci piace riportare interamente in testa alla mail che ci ha scritto per raccontarci brevemente il lavoro della scuola sulla promozione della lettura. Capitano, io salpo con te e ti seguo per mari
C’è un centro in ogni cosa. Le biblioteche scolastiche sono, o dovrebbero essere, il centro dell’educazione alle lettura – intesa anzitutto come educazione alla scelta della lettura. Non si educa alla lettura imponendo di leggere determinati libri così come non si educa all’amore combinando fidanzamenti alle spalle degli interessati. Perché mai, di fronte a un buffet che trabocca di cibo, dovremmo imporre a qualcuno che non ama mangiare di mangiare
Elisabetta de Palma, Liceo Poerio di Foggia, ci scrive per raccontarci la sua esperienza di promozione della lettura. Per saperne di più potere scaricare anche la presentazione qui, in formato PDF . La redazione ringrazia Gentilissimi, cercherò di dirvi sinteticamente quello che mi sono inventata, tre anni or sono, per togliere i libri della nostra biblioteca scolastica dallo status di soprammobili. Tale era, da tempo, la loro sorte, chiusi in armadi nei corridoi,
Aderire alla proposta di @TwLetteratura ha rimodellato il mio modo di leggere ad alta voce in classe. Mi piace ripensare a com’ero all’inizio di quest’avventura: diversa nell’atteggiamento e nell’intenzione. Prima leggevo ad alta voce in piedi, davanti ai miei alunni, poi i ragazzi hanno iniziato a leggere loro a mia richiesta, uno per volta da posto e organizzati in piccoli gruppi da un proprio libro, ora chi si propone legge in piedi,