Tag "Liceo Classico Cavour Torino"

Che bello essere donne, che bello essere noi

Lella Costa presenta il suo ultimo libro alla Biblioteca Archimede di Settimo Torinese Prendete del femminismo q.b., un pizzico di pungente ironia e una buona dose di voglia di cambiamenti, mescolate il tutto con energica vitalità e gustate. E’ questa la ricetta dell’ultimo “pasticcino” di Lella Costa, Che bello essere noi, presentato all’incontro, organizzato dal “Salone Off 365”,  tenutosi martedì 24 febbraio 2015, presso la Biblioteca Archimede, centro culturale della

Cairo Automobile Club (Cronaca di un incontro annunciato) – Di Francesco Nappi

Mi arriva una mail della Tutor del mio college in cui ci chiede di collaborare con lei per aiutare una classe di un liceo classico di Torino ad affrontare la lettura di un libro e a preparare l’incontro con l’autore, ‘Al Ala­Alswani, che avrebbe avuto luogo qualche settimana più tardi. La cosa mi sembra interessante, per cui accetto di buon grado e mi accingo a ritirare presso la segreteria della Scuola Holden la copia

Energia che scorre di Glenda Plumari

Se dovessi descrivere questa esperienza e raccontarla, non riuscirei a farlo se non partendo da una metafora, da un’immagine che mi porto dentro da quando ho iniziato a leggere il libro di Ala Al Aswani, “Cairo Automobile Club”. Il libro che ci ha dato l’opportunità di fare questo percorso con i ragazzi del liceo classico Cavour. Ebbene questo romanzo parte da una storia, la storia di Bertha e Karl Benz,

Cairo Automobile Club: il passato e il presente di una Rivoluzione

Stamattina lo scrittore ‘Ala al-Aswani ha di fronte un pubblico diverso dal solito:  a intervistarlo sul suo nuovo romanzo sono dei giovani studenti del Liceo Cavour. Alcune classi hanno, infatti, collaborato con la Scuola Holden e il Salone del libro di Torino per il progetto “Salone Off365”. “Cairo Automobile Club” viene presentato come un quadro dalle molte sfaccettature, come una Guernica di Picasso. La storia è ambientata in Egitto durante

Noi, loro e lui

Il mio l’ultimo anno alle scuole medie iniziò con una giornata dedicata al tema della sicurezza. Il programma funzionava all’incirca così: la mattina ogni terza classe svolgeva un’attività diversa che avrebbe condiviso nel pomeriggio con i compagni delle altre sezioni. Ad esempio, gli addetti al Primo Soccorso diventavano al tempo stesso insegnanti e allievi di chi aveva imparato come mettere in sicurezza i luoghi colpiti da scosse sismiche, e così via. A noi toccò