Time Square è sempre stata affollata, ma quella sera era particolarmente gremita dalla folla. Era la sera di capodanno del 2199, la fine del secolo, e quella notte il pianeta era così scintillante da sembrare un diamante nell’universo. Avevo quattordici anni e quella sera ero là a festeggiare anch’io. Pochi secondi prima della mezzanotte, la famosa palla di cristallo che scandisce i secondi del capodanno di Times Square esplose con
Socchiudo gli occhi, e un bagliore di speranza mi solleva l’anima; forse sto sognando, forse è solo un incubo, forse non è tutto vero! E invece no. Invece sono qui, immobile, tra il rumore dei corpi che cadono come petali di un fiore appassito e quello delle ciminiere. Sento sulla mia pelle fradicia di morte il cuore che smette di pulsare. Sento l’inferno sotto i miei piedi..unico luogo degno di
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