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Terzo e ultimo incontro in aula oggi per le studentesse della Casa Circondariale Lorusso e Cotugno di Torino e Margherita Oggero. Il prossimo sarà al Salone del Libro all’evento finale di Adotta uno scrittore. Speriamo almeno che a qualcuna di loro sia concesso un permesso speciale per quella giornata. Hanno lavorato davvero tanto e bene. Margherita Oggero si è data disponibile a continuare il lavoro oltre al progetto. Noi ovviamente
Le studentesse della Casa Circodariale Lorusso e Cotugno di Torino che hanno adottato Margherita Oggero hanno lavorato molto sugli incipit, forse la parte più importante di ogni scritto, quella che cattura il lettore. Tra i lavori prodotti sotto trovate alcuni incipit. Ringraziamo la professoressa Anna Treves che li ha trascritti per noi.Inquesto articolo trovate raccolti anche gli altri racconti prodotti dalle studentesse. A proposito di questa adozione vi invitiamo a leggere le impressioni della scrittrice
Le studentesse della Casa Circodariale Lorusso e Cotugno di Torino che hanno adottato Margherita Oggero, autrice di numerosi romanzi tradotti in vari paesi d’Europa, già dopo il primo incontro con la scrittrice hanno scritto alcuni racconti che potete scaricare – formato PDF – in questo articolo. Sotto trovate il racconto di un’altra delle studentesse scannerizzato: cliccate su ogni immagine per ingrandirla e per leggere. Grazie a loro e alle loro insegnanti che ce li hanno inviati.
Quest’anno per la prima volta entra tra i progetti speciali anche la Casa Circodariale Lorusso e Cotugno di Torino e Margherita Oggero, autrice di numerosi romanzi tradotti in vari paesi d’Europa, è impegnata nei tre incontri con alcune studentesse del Centro d’Istruzione per Adulti attivato presso la sezione femminile. Oltre al resoconto di Margherita Oggero, nell’articolo trovare la riscrittura della canzone Vivere di Vasco Rossi, rivisitata dalle studentesse e e
Margherita Oggero è nata e vive a Torino. Ha insegnato per più di trent’anni lingua e letteratura italiana nelle scuole medie e superiori. Ha esordito nella narrativa nel 2002 con La collega tatuata, edito da Mondadori, da cui è stato tratto il film Se devo essere sincera, regia di Davide Ferrario, interpreti Luciana Littizzetto e Neri Marcorè. Dai romanzi successivi ( Una piccola bestia ferita, L’amica americana, Qualcosa da tenere per
Vittoria di misura del superfavorito Italo Calvino su Curzio Malaparte. Margherita Oggero, ct de Il Barone Rampante, giocava in casa: contro di lei, torinese doc, e il suo autore, legatissimo alla città, sembrava che Kaput e Andrea Tarabbia si sarebbero dovuti arrendere con una vittoria schiacciante. il verdetto finale di 2 a 1, pur senza ribaltare completamente i pronostici, ha del sorprendente. Soprattutto nel primo tempo, Andrea Tarabbia sembrava in
Nel 2010 Carla Costamagna Martino incontra Anna Parola, grande esperta di libri per ragazzi, e le comunica la decisione di aprire una casa editrice per i più piccoli. “Pazza” è il commento di Anna. E così nacque Notes. Oggi, 6 ottobre 2013, la casa editrice torinese è l’ospite d’onore ai Portici di Carta e l’emozione di Carla è ben visibile: durante la conferenza dedicata a Notes, racconta la sua precedente
Sabato 18 maggio in Sala Azzurra, si è tenuto l’incontro per la presentazione del libro “Perduti tra le pagine” di Margherita Oggero, con la partecipazione dell’autrice stessa, di Stefania Bertola e Pasquero Germana “Perduti tra le pagine” racconta la storia di tre bambini che alla fiera del libro, si perdono volendosi perdere. Chi perchè si sente tradito dalla baby sitter, chi per la disattenzione delle bambine. E’ una fuga tra
Esistono leoni vegetariani che fanno diventare amici due ragazzini e un uomo che non ha mai smesso di essere bambino. Questo è il mondo che immagina Margherita Oggero, famosa scrittrice di gialli che ora lo sarà anche per i bambini. Per la prima volta, infatti, si cimenta nei libri per l’infanzia, pubblicando con Notes edizioni L’amico di Mizù. Oltre alla trama del libro, durante l’incontro svoltosi nello Spazio Book alle
Margherita Oggero firma ancora un giallo, ma questa volta per bambini: L’amico di Mizù, Notes Edizioni. L’anno scorso la scrittrice ci aveva lasciato con un’interessante intervista incentrata su L’ora di pietra, il suo ultimo libro, riferendosi brevemente anche alla condizione delle donne in Italia al giorno d’oggi. http://bookblog.salonelibro.it/2011/?cat=25&tag=sabato-14-maggio Una ragazza prigioniera, una finestra per guardare il mondo, un libro per iniziare a vivere. L’ora di pietra In paese lo chiamavano