#adottaunoscrittore: Marina Mander
Intervista a Marina Mander, adottata dal Liceo Massimo D’Azeglio di Torino, dopo l’evento finale di Adotta uno scrittore al Salone del Libro 2019 Sveva Sacchi e Matteo Sartini
Intervista a Marina Mander, adottata dal Liceo Massimo D’Azeglio di Torino, dopo l’evento finale di Adotta uno scrittore al Salone del Libro 2019 Sveva Sacchi e Matteo Sartini
Occhi grandi, occhi sgranati, curiosi e attenti, seri e sorridenti, occhi dolci e vigili di gatto, al primo impatto con i ragazzi Liceo Classico “Massimo D’Azeglio”, ho visto soprattutto occhi. All’inizio qualcuno ha confessato di sentirsi in soggezione e a me è venuto da ridere perché ero io a essere in soggezione, come L’arroseur arrosè, il primo film narrativo della storia del cinema, alla mia prima volta in una prima
Durante gli incontri con la scrittrice Marina Mander i ragazzi del liceo D’Azeglio di Torino si sono cimentati in un lavoro di scrittura creativa che consisteva nello scrivere una lettera riguardante i loro desideri e le loro speranze sulla vita futura, immaginando di inviare queste lettere a se stessi diventati adulti. Alcuni si sono firmati e altri no…Ecco alcune di queste lettere: LETTERA A ME STESSO Caro Jack quarantacinquenne, oggi a quindici anni ti
Scuole secondarie di secondo grado Marina Mander, scrittrice triestina, vive a Milano. Tra le sue opere di narrativa: Ipocondria fantastica (Editori associati – Transeuropa 2000, et al. 2012), Catalogo degli addii (et al. 2010), La prima vera bugia (et al. 2011, di prossima ripubblicazione presso Marsilio), tradotto in diversi paesi europei e negli Stati Uniti, Nessundorma (Mondadori 2013, finalista al Premio Rapallo-Carige), Il potere del miao. I gatti che mi hanno