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“La condizione naturale dell’uomo è l’oblio. E’ più naturale e semplice dimenticare che ricordare” . Perché allora la memoria è indispensabile? Questo spiega Mario Calabresi, ospite al Teatro Elfo di Milano in occasione del Salone del libro di Torino. Durante l’incontro incentrato sulla dicotomia memoria-oblio, il giornalista e scrittore evidenzia infatti come veniamo mossi da entrambe le sollecitazioni, da una parte una voglia di cambiamento, dall’altra lo sforzo di ricordare,
L’atto di ricordare, non lasciar andare i propri ricordi, è un atto faticoso, innaturale, ma anche necessario. Questa resilienza è paragonabile agli olandesi, che con costanza e dedizione strappano via dal mare una zolla alla volta, in un atto che è certamente contro natura, ma permette loro la sopravvivenza. Ricordare è doloroso, ma anche indispensabile, poiché l’unico modo per poter immaginare il futuro è conoscere il passato. E se c’è
Mario Calabresi Giornalista, è stato direttore del La Stampa dal 2009 al 2015 per poi passare alla direzione di Repubblica dal gennaio 2016 fino al febbraio 2019. Per Mondadori ha pubblicato: Spingendo la notte più in là (2007), La fortuna non esiste (2009), Cosa tiene accese le stelle (2011) e Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa (2015). Il suo ultimo libro è La mattina dopo (2019) Secondaria di
Considerazioni emerse dai ragazzi della Casa di Reclusione San Michele di Alessandria, Istituto di Istruzione Superiore Saluzzo-Plana, in seguito all’incontro con il giornalista Calabresi Per alcuni, dal libro letto si possono trarre i seguenti insegnamenti e stimoli: Bisogna avere un obiettivo e un sogno da realizzare, essere ottimisti anche nella sventura e mantenere comunque sempre la voglia di vivere Prodigarsi per gli altri aiuta: dando ricevi Per altri si tratta di
Pubblichiamo i commenti della classe 5be dell’Istituto Saluzzo Plana che ha adottato Mario Calabresi insieme agli studenti ristretti della Casa di Reclusione San Michele di Alessandria. Presto, ad integrazione di questo articolo, avremo anche i commenti del studenti coinvolti anche per la sezione della scuola carceraria. Ringraziamo la Professoressa Ilaria Piano che ce li ha mandati L’incontro con lo scrittore e giornalista dott.Mario Calabresi mi ha permesso di capire come dietro a
Casa di Reclusione “San Michele” Alessandria – Istituto Istruzione Superiore “G. Parodi” Mario Calabresi nasce a Milano nel 1970. Giornalista, ha lavorato all’Ansa, alla «Stampa» e dal 2015 è direttore di «Repubblica». Per Mondadori ha scritto Spingendo la notte più in là (2007), La fortuna non esiste (2009), Cosa tiene accese le stelle (2011) e Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa (2015). Con Non temete per noi, la
Yascha Mounk, uno dei più grandi esperti della crisi della democrazia liberale e della crescita del populismo, alle ore 15:30 nella sala blu nel Padiglione 2 ha presentato il suo libro Popolo VS Democrazia in una coinvolgente conversazione con il direttore de La Repubblica, Mario Calabresi: si discute sulla crisi della democrazia tradizionale che si sta trasformando in una democrazia senza diritti. Questo tipo di governo si dimostra rigido nei
Nell’evento “Il futuro rinasce dalla Terra”, Mario Calabresi ha dialogato con Carlo Petrini, che grazie a qualche battuta in piemontese e a un’enfasi da attore ha incantato il numeroso pubblico presente. Il tema del dibattito è stato l’associazione da lui fondata, Slow Food, che si pone l’obiettivo di salvaguardare i prodotti tipici contro la globalizzazione delle culture. Se un tempo l’aspetto “gourmet” dello stare a tavola era fondamentale, oggi la biodiversità,
Oggi, 21 maggio, nella sala Rossa del Salone del Libro di Torino Mario Calabresi e Bernard Guetta hanno tenuto una conferenza circa il libro “Intima convinzione: come sono diventato europeo”, scritto dallo stesso Guetta. Esso è finalizzato a denunciare il momento critico che l’Unione Europea sta attraversando da qualche anno a questa parte: i due relatori hanno basato la loro discussione su questo problema, alimentandola con aneddoti e riflessioni politiche
Carlo Petrini e Mario Calabresi, i protagonisti dell’incontro di oggi, 13 maggio, in sala Gialla. Due giornalisti di spicco de La Repubblica, che ci narrano coinvolgendoci con un calore familiare, le avventure di Petrini. Non è semplice delineare l’argomento principale della conferenza; si destreggiano tra Salone del Libro, Slow Food, Salone del Gusto, Terra Madre e “Buono, pulito e giusto”, libro edito nel 2005, dello stesso Petrini. Partiamo da Slow