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È vero che si stava meglio prima? Rispondono Barbero e Ferraris

“La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli uniti in stretta relazione) – sia in tutta la durata della sua esistenza sia in un particolare periodo della sua evoluzione storica – o anche la vita di un’età, di un’epoca”. Così la civiltà è definita sul dizionario Treccani: in sala azzurra al Salone del Libro di Torino Alessandro Barbero e

Troppi diritti. L’Italia tradita dalla libertà

Spazio Eventi, terza giornata del Salone del Libro, ore 10:30. Alessandro Barbano presenta la sua nuova pubblicazione Troppi diritti. L’Italia tradita dalla libertà, libro sul quale anche Maurizio Ferraris, filosofo e accademico italiano, ha espresso la sua opinione all’interno di un dibattito condotto da Federico Monga. “Questo libro è una fotografia in controtendenza al mainstream della narrazione dell’Italia”: queste sono le parole con cui Barbano si rivolge al pubblico. Egli

Travisamenti storici

Tramite la storia è possibile prevedere il futuro e avere una conoscenza esatta del passato? Questo argomento è il filo conduttore dell’incontro svoltosi nello spazio duecento del Salone del libro di Torino nella giornata di venerdì 11 maggio. Per rispondere a questa domanda sono stati invitati il filosofo Maurizio Ferraris e lo storico Alessandro Barbero. Il primo a intervenire è proprio Maurizio Ferraris che introduce la sua parte di dibattito

Homo “tecnologicus”

Sono contento di poter tornare a riprendere e riaffrontare le tematiche che hanno animato il dibattito di quattro giorni fa, giovedì 17 settembre, nel palazzo della provincia di Pordenone, quando si discuteva su come le tecnologie virtuali influenzassero i giovani e l’essere umano in generale. Il motivo per cui vi ritorno è che questi stessi temi sono stati oggetto del più recente incontro, tenutosi nel pomeriggio dello scorso sabato, al

“Perché non esiste il mondo”

“Perché non esiste il mondo” è il nuovo libro di Markus Gabriel, filosofo e professore universitario. L’ ha presentato al Padiglione Germania insieme a Maurizio Ferraris, professore universitario di filosofia. Il titolo riprende il concetto generale presente: Gabriel vede il mondo come un insieme di varie realtà, ad esempio quella della religione o dell’arte, chiamati anche campi di senso i quali però non sono unificati. Da ciò estrapola l’idea che

Se l’iPad fagocita il libro

Per colonialismo digitale si intende la pretesa che la tecnica sia considerata come un destino, che ciò che può essere digitalizzato debba esserlo per forza. Al di là della ridondanza e della retorica colonialista, i nodi cruciali del dibattito sulla digitalizzazione sono molteplici. Risolvendo la dicotomia tra iPad e eReader dedicati concludendo che i secondi verranno assorbiti dai primi, nel senso che sarà la necessità del multitasking a dominare, è

Post-it filosofici

Ormai in tv si parla di tutto, anche di filosofia. Ci hanno provato i filosofi Mario De Caro e Maurizio Ferraris, con il programma “Zettel”, che va in onda il martedì su rai educational. E’ un programma che non analizza il pensiero di ogni singolo filosofo, ma affronta le tematiche e cerca di renderle attuali, esponendo problemi che possono essere comuni al nostro stile di vita. Durante la trasmissione appaiono

Tradire fa bene! Non fatevi scrupoli!

Tradimento o tradizione? Entrambe! La presentazione del libro intitolato ” Il tradimento” di Giulio Giorello inizia con la spiegazione etimologica del titolo : dal verbo latino tradere derivano infatti entrambi i termini. Con una serie di aneddoti storici l’autore ci presenta due tipi di traditori: quelli redenti e quelli di ottima stampa, come Bruto il cesaricida. Aggiunge poi che il tradimento è caratterizzato da una duplice personalità, è quindi paragonabile