Tag "medio oriente"
L’incontro tenutosi nella Sala Bronzo si è aperto con l’intervento di Murat Cinar, un ragazzo turco proveniente da Istanbul, che ha voluto condannare la disinformazione come la principale causa della discriminazione di cui abbiamo sentito e sentiamo parlare sempre più spesso. Quindi ha proseguito nell’introdurre Antonella De Biasi, l’autrice di “Curdi: la nazione che non c’è”, che ha esordito descrivendo il suo libro come il racconto una parte di realtà
1948, un anno importante per tutto il Medio Oriente e per tutta la regione araba: l’anno della creazione dello Stato di Israele e della nakba, l’esodo palestinese. Oggi, durante l’incontro Ferite. Sulla terra e sulle vite dopo il 1948 – l’ultimo della sezione Anime Arabe, tenutosi nello Spazio Internazionale alle 15:30 – non si è voluto soltanto commemorare questo anniversario, ma prenderlo come punto di partenza. Cosa è successo dopo a quella terra,
La sessualità, già di per sé è un argomento complicato per le dinamiche psicofisiche che la costituiscono, calata all’interno del mondo arabo e della cultura musulmana, altrettanto complessi ai nostri occhi, diventa una tematica quasi inaccessibile per noi occidentali. Per comprendere appieno questa realtà, è fondamentale associarla al contesto politico specifico del Medio Oriente. A tal proposito la giornalista Shereen El Feki identifica nel sesso una lente per cogliere le dinamiche sociali
Torino, 19 maggio 2017 Anime arabe. In memoria di Giulio Regeni. No e mille volte no. Sono mille i simboli che gridano la rabbia degli egiziani nella città de Il Cairo. No alla violenza, no al colonialismo, no al razzismo, no ai soprusi, no alla violazione dei diritti e della dignità umana. È questo il contesto che ha fatto da sfondo alla brutale morte di Giulio Regeni al principio del