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“Palermo è ancora una bambina. Mi è indispensabile pensarlo; considerarla una città cresciuta sarebbe il fallimento della mia vita.” Letizia Battaglia, fotografa siciliana, ospite al Teatro la Vicaria di Palermo in occasione del Salone del libro di Torino 2020, affronta l’indissolubile combinazione tra vita e morte con cui si è confrontata nel corso della sua carriera. Facendo riferimento al legame con Palermo, spiega come la città l’abbia posta di fronte a
Dalla presentazione dell’evento, l’intervista ad Antonio Rezza e Flavia Mastrella si preannuncia “incrociata/ alternata/ mutante/ interscambiabile/ inossidabile/ inaffidabile/ invertibile/ ineffabile”. Inizia. A porre le domande sono delle presenze che emettono suoni singolari, poi tradotti in sottotitoli rossi. Sembra però che Rezza e Mastrella capiscano direttamente le loro parole. Seguono risposte concise e veloci, accompagnate da inquadrature rapide, che non fanno altro che enfatizzare la dinamicità e la schiettezza dell’intervista. I
È conosciuto come Antoine Volodine, ma questo è uno dei tanti pseudonimi di una singolare personalità. Lo scrittore,di nazionalità francese ma di origini russe, ha tenuto la conferenza che è stata chiamata dall’intervistatore Ernesto Ferrero “un decalogo in nove parole”, rifacendosi scherzosamente al libro dello stesso Antoine Il post esotismo in dieci lezioni: lezione undicesima. In realtà il decalogo si è trasformato piuttosto in un “pentalogo”( incentrato sulla spiegazione di
Un giovane insegnante inglese in viaggio dal Sussex alla Cambogia. L’inaspettata atmosfera poco mistica, gioco d’azzardo, uomini d’affari, prostitute, droga:questo il punto di partenza dell’intera vicenda. E’ una vincita al casinò che fa da innesco al cambio di identità del protagonista, è un falso certificato di morte a permetterlo ufficialmente. Dedicato al pittore Vann Nath, il romanzo “Cacciatori nel buio” (Adelphi Edizioni) di Lawrence Osborne delinea i caratteri fondamentali del
Pordenone, 15 Settembre 2017 io e Lei, Casa Editrice Guanda: un vasto pubblico è allettato nello Spazio BCC FVG di Pordenonelegge con l’aspettativa di immergersi nella trama di un romanzo rosa, magari romantico e strappalacrime. Invece Lei, precisa fin dal principio il presentatore, è la Morte: parte della vita, fatto naturale, inevitabilità scientifica dipinta in tutta la sua naturalezza da Edoardo Boncinelli, scienziato genetista, scrittore e “pensatore libero”, come si autodefinisce.
Sembra una domenica mattina come un’altra a Ferrara, ma c’è qualcosa che rende i ferraresi più ansiosi: l’incontro al Teatro Comunale per il Festival di Intrnazionale con Daria Bignardi, David Rieff e Massimo Gramellini, accomunati dal fatto di aver scritto libri incentrati sulle loro madri, “libri sui quali abbiamo riflettuto”. Daria Bignardi ha scritto il suo primo romanzo “Non vi lascerò orfani” nel 2009, pochi mesi dopo la morte della