Tag "Neologismi 2013"
“Spero che l’incontro abbia fatto uscire dal solco della svita almeno alcuni di questi ragazzi. Proprio perchè, oltre alla letteratura può essere utile anche la condivisione con gli altri.” Francesco Targhetta “A quanto pare per Francesco Targhetta esistono degli antidoti allo svivere: la musica indipendente, quella non copiata ma vissuta, “La vita agra” di Bianciardi, la poesia, forma espressiva del suo romanzo.” Marina Cociglio, scuola Cavour Foto di Ornella
Le due parole che preferisco sono “demolitica” e “disonestar”. La prima perché è un ottimo strumento di discussione, sul MoVimento 5 Stelle e il Partito Democratico. La seconda perché è satirica, intrigante, e potrei usarla in una mia “amaca”. Foto di Ornella Orlandini Lettere realizzate da Katharina Januschewski
Desiderio di essere un’altra persona, imitandone i comportamenti e soffocando la propria personalità per seguire un modello idealizzato.
Evoluzione dell’etica tradizionale nella quale i valori vengono sostituiti dal denaro; il nuovo codice morale e comportamentale viene così dettato solo dalla moneta anzichè da norme sociali, culturali o religiose; tendenza a giudicare il mondo circostanze sulla base del prezzo.
Paura nell’instaurare legami affettivi e profondi, vincoli che creino dipendenza sia sociale sia economica. Fuggire dai rapporti e dalle responsabilità si accompagna ad una spasmodica condivisione in rete, creando legami deboli e spesso filtrati dalla rete e i social network.
Categoria di persone, in particolare giovani (ma non solo), che percepisce di non avere speranze per il futuro; il proiettarsi verso un futuro incerto causa disorientamento e incapacità di concentrarsi sul presente stesso
Colui che tende ad enfatizzare i propri problemi e i (presunti) torti subiti per attirare su di sè compassione e attenzione altrui, attraverso un vittimismo teatrale e violento.
Indica la crescente tendenza di vivere al di sopra delle proprie possibilità, nell’incapacità di organizzarsi e proiettarsi sul lungo termine. Il termine non indica solo l’indebitarsi economicamente, ma una più generale predisposizione a ignorare i propri limiti e possibilità.
Interesse crescente e presenza pervasiva del cibo: dalla cucina, all’agricoltura biologica, al mangiare sano. Un tema che si è imposto mediaticamente negli ultimi anni, e che sembra pervadere tutti gli spazi della cultura.
Personaggio pubblico che viene glorificato per gli atti disonesti e illegali che compie. Questi nuovi eroi ottengono ciò che vogliono senza sforzi e non curandosi della morale e dell’etica; parte della società li prende a modello, provando a emulare i loro comportamenti.