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Il fisico e scrittore torinese Paolo Giordano, autore de La solitudine dei numeri primi, premio Strega nel 2008, grazie alla sua formazione scientifica si è rivelato un commentatore misurato e sobrio nella scrittura di diversi articoli per il Corriere della Sera, rivelatisi utili per districarsi all’interno della complessità della crisi pandemica. Nell’incontro di questa sera, dal teatro Astra di Torino, ci ha offerto il suo punto di vista circa la
La maratona finale di questa speciale, straordinaria nel vero senso etimologico del termine, edizione del Salone del Libro offre agli spettatori un’esperienza a trecentosessanta gradi: da un lato non mancano, come sempre, interventi di autori e personaggi importanti del panorama letterario italiano. Dall’altro, però, la musica ha un ruolo di primo piano nel gran finale di questo Salone: esibizioni di musicisti e cantautori italiani si susseguono all’ombra della torre dei
Divorare il cielo è il nuovo romanzo di Paolo Giordano, presentato grazie alla collaborazione di Manuel Agnelli questa sera in sala gialla. Il libro, che parla delle avventure di alcuni giovani ragazzi alle prese con i problemi e le piccole gioie dela loro età, ruota intorno a Bern, giovane ragazzo di cui Teresa, la voce narrante è innamorata sin dai primi momenti della loro conoscenza. Grazie alla collaborazione tra questi due “geni”
Sarebbe interessante trovare analogie e differenze nei libri di Jérome Ferrari e Paolo Giordano, vincitore del Premio Strega 2008, non solo perché, durante il dialogo tenutosi giovedì 16 maggio, si è colta una certa affinità tra l’autore francese e italiano, ma soprattutto per la capacità di entrambi di raccontare l’esistenza umana sottolineandone gli aspetti più comuni ma psicologicamente più terribili e divoranti. Il sermone sulla caduta di Roma ha permesso
Paolo Giordano ha incontrato i ragazzi di Microfonando e ci racconta il suo punto di vista sull’edizione 2013 del Salone del Libro.
Ecco finalmente anche l’intervista a Paolo Giordano: la Redazione di Microfonando lo ha intervistato nella biblioteca del Liceo Alfieri e ci ha raccontato che è davvero timido e riservato come dicono. Nell’intervista però sono svela molto su di lui e sul suo lavoro. Buon ascolto!
Medici Senza Frontiere, abbreviato in MSF, come è noto è un’organizzazione non- governativa che si occupa di portare un aiuto pratico nelle zone del mondo più bisognose, che talvolta mancano di tutto. Per raccogliere fondi, in accordo con la casa editrice Feltrinelli, MSF ha pensato di coinvolgere scrittori e giornalisti, proponendogli di visitare una destinazione, a loro, quasi del tutto ignota. Una scelta coraggiosa indubbiamente e che ci raccontano Paolo