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Raccontare l’Europa a 16 anni

Andrea Bajani è ormai uno di casa al Salone del libro di Torino. Il suo progetto, nato come Vocabolario allargato, quest’anno si internazionalizza in Europa a 16 anni. Tredici ragazzi delle superiori di Torino ed altrettanti coetanei berlinesi hanno collaborato all’individuazione di dieci parole significative per definire l’Europa di oggi: Pelle, Tangram, Àncora, Nonostante, Sipario, Stormo, Magnete, Chioccola, Brace, Circo. L’incontro di ieri è stato dedicato alla parola pelle (con

Pelle e Jean Mattern, un palco molto caldo

Un’esperienza straordinaria. L’emozione di parlare davanti a un pubblico con un microfono è molto forte. La paura e la tensione si sono volatilizzate lasciando spazio allo stupore e all’orgoglio di poter porre le proprie domande ad un autore pronto a rispondere, che è lì per te, che è venuto da un altro paese per sedersi lì con te. Non si può descrivere con assoluta precisione un’emozione così, la si può

Le parole di Europa a 16 anni, in un unico discorso

Volentieri pubblichiamo questo testo di Sujan, del gruppo torinese di Europa a 16 anni. Durante gli incontri Andrea Bajani aveva chiesto ai ragazzi di provare a scrivere un discorso in cui fossero presenti tutte le parole. Ecco il  suo bellissimo tentativo   Beh.. Il buon Sujan stasera si é dato da fare.. Poiché ha avuto uno STORMO  di idee!! L’Europa e l’unione europea sono come una versione ingrandita del gioco

Parole 2014: Pelle con Jean Mattern

I confini politici e culturali dei paesi europei sono i solchi e gli strappi di un continente dalla pelle antica. Ci si può leggere una storia fatta di graffi, rughe e cicatrici, e di persone che l’hanno indurita passandoci in mezzo. Alcune linee si cancellano, altre – più profonde – non potranno mai farlo. Relazioni, dolori, confini. Nel bene e nel male.

DIARIO DI BORDO #2

L’appuntamento è il giorno seguente, venerdì, in Fondazione. Ci concediamo una piccola riflessione sulle tre parole già trovate, DELTA, TANGRAM e PELLE. La più debole è DELTA, che non convince ancora la maggior parte dei ragazzi, che sostengono: “Ci piace l’idea, il concetto che si porta dietro; quel DELTA che segna la fine di un fiume, insieme di affluenti, che si dividerà. Tutti si affidando al GRANDE FIUME, tutti si