I fumetti erano vietati in Ungheria, e i professori pensavano che nessuno di noi avrebbe dovuto leggerli. Li chiamavano “spazzatura”, “propaganda americana”, o questo genere di cose. Io non avevo mai davvero capito cosa significasse “propaganda”, ma capivo perfettamente “spazzatura”, e non ero d’accordo. A me piacevano. E non solo a me. Per questo cercavo di leggere il più possibile. E di farli girare di nascosto tra i miei amici.
Un libro, dodici autori, dodici emozioni… Vi era mai capitato? Questo è Parole Fuori : un libro che parla di adolescenti scritto per gli adolescenti. Ogni emozione viene assegnata ad un determinato autore, che non ha alcuna possibilità di scelta e che per scrivere il suo racconto deve scavare nel grande bagaglio di ricordi dell’infanzia. Spesso per noi ragazzi è difficile riconoscere i sentimenti che proviamo e dare loro un nome.
Mi piacciono molto i libri di questo genere, pieni di avventure ma anche un po’ drammatici, che un po’ ti fanno sorridere e un po’ ti strappano qualche lacrima. Leggendo Lo spacciatore di fumetti sono riuscita a immedesimarmi bene nel protagonista, un personaggio trasgressivo ma fragile. Questa è la storia di Sàndor … …un ragazzino di quindici anni che vive nel centro di Budapest, in un condominio di case vecchie
Torna, dopo il successo dell’edizione 2012, il DigiLab: lo spazio digitale del Salone Internazionale del Libro di Torino dedicato ai più giovani ed alle scuole e curato da Pierdomenico Baccalario con AtlantycaLab. Un programma di incontri e presentazioni con i migliori autori italiani di opere digitoriali (digitali & editoriali), laboratoridi scrittura creativa senza l’utilizzo della carta, workshop di disegno e di illustrazione, un focus sui nuovi fenomeni di cyber-bullismo e
La conferenza stampa è stata un successone, siamo molto contenti! Intanto un primo articolo dal titolo accattivante, del nostro quotidiano partner La Stampa: Bookstock I dieci comandamenti. Poi Repubblica ci ha dedicato due paginoni sul nazionale che per ora abbiamo messo sulla nostra pagina Facebook e che poi recupereremo in un formato maggiormente leggibile e che inseriremo anche qui. In altro post pubblichiamo le foto della conferenza stampa e uno post
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