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La poesia è per tutti, ma soprattutto per i bambini. La poesia sollecita a “prendere dal testo secondo la propria misura”, non esiste poesia adatta e non adatta. E’ quel testo preciso che va cercato, senza storpiature, con quelle parole e la condizione primaria per capire il testo è che il testo ci capisca in modo che queste due metà anche distanziate da secoli, da suoni diversi si incontrino, alla
Il veliero sul tetto, a breve nelle librerie, è l’ultimo libro di Paolo Rumiz, scrittore e giornalista triestino. Dalla sua esperienza di quarantena trae spunto per una storia stimolante, alla riscoperta delle radici dell’essere umano. Si tratta di un viaggio non tanto fisico quanto psicologico, che egli compie nella sua casa di Trieste. La cucina diventa il ristorante, il corridoio il luogo della memoria e il letto l’albergo. Tutto inizia una mattina presto quando, appesantito
Marco Somà ha oggi presentato, durante l’interessante incontro “L’infinito”, il suo nuovo volume illustrato, edito da Einaudi Ragazzi, e interpretato da lui stesso. Ma perché abbiamo utilizzato proprio il termine “interpretato”? L’artista ha utilizzato la sua fantasia per creare delle immagini che accompagnassero i versi della nota poesia di Giacomo Leopardi “L’infinito”. La difficoltà, ci racconta, non è stata nel relazionarsi con i bambini a cui il libro si rivolge, bensì
Accolto da una fitta folla scalpitante e da numerosi giornalisti, si è fatto strada verso la Sala oro Lorenzo Cherubini sabato 11 maggio. Intervistato da Giordano Meacci si è potuto assistere ad una conversazione che trattava di musica , cinema e cultura. L’amore incondizionato e la dipendenza del cantautore nei confronti della musica si riversa anche sui libri. E così, oltre alla lettura di alcune delle sue citazioni, si è
Piccoli occhiali da aviatore sul volto, folti capelli neri in testa, un’aria stravagante ma affascinante allo stesso tempo. Lui si chiama Gio Evan ed è un’artista a 360 gradi. Scrive poesie, fa performance, crea graffiti, compone musica. All’anagrafe Giovanni Giancaspro, nel 2007, a 18 anni, parte per un viaggio in giro per il mondo. Per otto anni percorre Europa, India e Sudamerica in bicicletta e a piedi. Parte non per
Accogliere i tempi ascoltando. E’ il nuovo libro di poesie di Naike Agata La Biunda, l’autrice siciliana ospite al Salone del Libro insieme ad altri due poeti emergenti, Alessandro Bellasio e Maria Borio. Fondatrice del Centro di Poesia Contemporanea di Catania, nonché dottoressa in lingue, pubblica la sua raccolta per LietoColle&Pordenonelegge. Dopo un’esaustiva spiegazione dell’opera da parte del professor Roberto Cescon, ella aggiunge ancora un tocco raffinato all’incontro descrivendo la
Giallo: un colore vivo come le raccolte di liriche dei tre giovani autori ospiti oggi all’incontro tenutosi alla Sala della Poesia. Stili diversi, visioni differenti, ma tutti e tre altamente convincenti nel proprio essere: sono Alessandro Bellasio, Maria Borio e Naike Agata La Biunda. Poeti della Gialla (iniziativa per la promozione dei giovani poeti della penisola curata da LietoColle e PordenoneLegge) presentano a Torino i loro nuovi lavori, dove l’anima
“Con la bocca noi parliamo, baciamo e mangiamo: ciò significa che esiste un forte collegamento tra Poesia, Amore e Cucina.” Questo è il messaggio chiave dell’incontro condotto da Eros Miari, in compagnia di Bernard Friot, tenutosi oggi in un’Arena gremita di ragazzi. Subito lo scrittore si presenta e ci racconta del suo lavoro di insegnante. La cosa particolare, però, è che lui si definisce tale non tanto in virtù del suo passato da
Al Salone del Libro di Torino sono presenti numerose case editrici sia grandi che piccole. Una di queste è stata presentata, oggi giovedì 10 maggio, nella sala autori dove si è parlato di un master universitario sull’editoria. Lo scopo di questo master è di immettere dei ragazzi nel mondo degli editori e ciò è avvenuto con un’impronta operativa molto singolare. I ragazzi hanno selezionato dei libri occupandosi, con l’aiuto della
Il caso, la semplicitá e lo stupore la fanno da padroni tra le 12 e le 13 di oggi, giovedí 10 maggio, quando Ernesto Ferrero, con la sua voce e i suoi commenti sottili, a volte ironici, per un’ora fa riviveere, in tutta la sua eccezionalià, Wislawa Szymborska. La lettura si é tenuta nella sala Filadelfia del salone del libro di Torino dopo una breve ma incisiva introduzione del vincitore del Premio