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Pordenone è finalmente entrata a far parte della collana editoriale dedicata alle storie delle città italiane, curata da Giovanni Santarossa, che ha presieduto l’incontro enumerando le immense ricchezze del nostro Paese. Insieme a lui, l’autore Fulvio Comin ha presentato il suo ultimo libro al Palazzo Montereale Mantica, importante punto di riferimento nella storia del commercio del sale di Pordenone e posseduto dalla famiglia Mantica durante il XVII secolo. Attraverso numerosi
“Attraverso l’istruzione si può avere la pace”. Così ha esordito Malalai Joya nell’incontro con gli studenti del liceo Grigoletti di Pordenone il 22 Marzo. La scrittrice e attivista viene da “una terra non ancora liberata: l’Afghanistan” e ci ha parlato della sua Nazione e di cosa significa vivere in una condizione di guerra permanente. Rifugiata in Iran, Malalai decise di ritornare nel suo Paese natale per insegnare a leggere e
“Le persone che non si muovono non sentono il peso delle catene”. Con questa citazione, della politica polacca Rosa Luxemburg, ha esordito Malalai Joya la sera del 21 Marzo in occasione della conferenza che si è tenuta presso l’Auditorium della Regione a Pordenone, conduttore il giornalista Giuliano Battiston. All’attivista afghana è stato consegnato un riconoscimento dalla Presidente della commissione regionale per le pari opportunità tra uomo e donna, Annamaria Poggioli,
In guerra da quarant’anni, l’Afghanistan è un Paese che è visto come oggetto di desiderio dalle potenze mondiali. Ha infatti una posizione strategica, perché divide gli stati dell’ex Unione Sovietica dall’Oceano Indiano, ed è insieme al Pakistan, una frontiera naturale tra Iran e India. La sua situazione geopolitica e quella geomorfologica sono state presentate la sera del 16 Marzo presso l’ex Convento di S.Francesco a Pordenone nell’ambito di Dedica Festival,
La sera del 15 Marzo, Atiq Rahimi è stato impegnato nel suo ultimo appuntamento nell’ambito di Dedica Festival, all’ex Convento di S. Francesco, a Pordenone. L’autore afghano ha messo in scena alcuni testi tratti dalla sua ultima pubblicazione Grammatica di un Esilio, in collaborazione con sua figlia Alice, e il pianista Giorgio Pacorig. Il titolo della rappresentazione, Dodici movimenti per in-completare, deriva dai dodici movimenti che Rahimi ha tracciato con
I giovani sono una delle potenze di un Paese, come sostiene Atiq Rahimi, e sono stati proprio loro i protagonisti dell’incontro tenutosi il pomeriggio del 14 marzo all’ex Convento di San Francesco di Pordenone. Gli studenti hanno avuto la possibilità di porre domande all’autore, che si è detto particolarmente emozionato nel rispondere ad un pubblico così giovane, attraverso lo sguardo del quale scopre sempre nuovi punti di vista sui suoi
Se guardi le dita di un uomo afghano, troverai delle cicatrici: tracce delle parole che hanno animato la sua vita. A provocarle sono stati i fili degli aquiloni che, da bambino, faceva volare nel cielo, e la lama con cui affilava i calami che usava per dare forma ai suoi pensieri. Forme: ecco il tema principale dell’ultima pubblicazione di Atiq Rahimi, Grammatica di un esilio,originariamente intitolata La Ballade du Calame,
Una terra alla ricerca della sua A ”(A)fghanistan: Un État impossible?”, il film documentario realizzato da Atiq Rahimi nella sua terra natale nel 2002 è stato presentato a Cinemazero di Pordenone il giorno 7 marzo, in occasione di Dedica Festival 2018. Il contesto geopolitico e socioculturale del Paese in questione è stato introdotto dal professor Cristiano Riva, docente di greco e latino al liceo classico Leopardi ed esperto in tale
Il 10 Marzo 2018, alle ore 16.30, al Teatro Verdi di Pordenone, “Dedica Festival” ospita lo scrittore e cineasta afghano Atiq Rahimi, moderatore il giornalista Fabio Gambaro. Dal dibattito, ricco di spunti personali e attuali al tempo stesso, sono emersi in particolare il tema dell’esilio, del lutto, della lingua come forma di libertà, della condizione della donna, del senso di colpa e il tema scottante dell’immigrazione. È emerso, ad esempio,
È stata inaugurata domenica 11 marzo la mostra di fotografie “L’immagine del ritorno” di Atiq Rahimi, allestita nella sala esposizioni della Biblioteca Civica di Pordenone che sarà aperta fino a sabato 21 aprile. L’Afghanistan su carta. La realtà povera, popolare, racchiusa in una mostra di foto in bianco e nero, fatte con una macchina fotografica inglese dell’Ottocento. Atiq Rahimi ha scelto appositamente questo apparecchio rispetto a quelli moderni per “realizzare