Tag "Pordenonelegge 2014"

Mappa dei sentimenti: l’inquietudine della letteratura

Un ragazzo di 11 anni con quel dolore al petto, una morsa alla gola, un peso sullo stomaco che lo bloccano nel rivelare la sua scelta futura. Poi, in una calda giornata di agosto, sul punto di calciare un rigore al portiere, sviene e al suo risveglio capisce. Capisce che l’inquietudine di quell’idea svanisce e trova coraggio: “Voglio fare il prete” rivela al padre. E subito quel fisico dolore di

Venti paladine friulane nel mondo

È impossibile non notare il consistente popolo femminile alla presentazione del libro La mia patria è il mio mondo, a palazzo Montereale Mantica.  L’inedito di  Elisabetta Pozzetto, infatti,racconta le biografie  di venti donne differenti tutte orgogliosamente friulane che, grazie alla loro tenacia, forza d’animo e voglia di dare una sterzata alla vita, hanno portato la propria origine in giro per il mondo. Donne che amano ciò che hanno dovuto lasciare e

Critica della democrazia digitale. La politica 2.0 alla prova dei fatti

Ormai da anni gli esperti si dividono sulla possibilità della rete di permettere una maggiore partecipazione dei cittadini alla gestione delle cosa pubblica, fino all’utopia dell’autogoverno del popolo, che secondo molti equivarrebbe a una versione “social media” della democrazia diretta ateniese. È possibile garantire un coinvolgimento costante dei cittadini nella vita politica attraverso mezzi digitali? A questa domanda cerca di rispondere il giornalista Fabio Chiusi nel suo libro “Critica della

Democrazia digitale: pro o contro?

Cosa si intende davvero per democrazia digitale?  Questa è la domanda alla quale ha cercato di rispondere oggi il giornalista, filosofo e ricercatore universitario Fabio Chiusi, in compagnia di Sergio Maistrello, anch’egli blogger e giornalista, nel palazzo Montereale Mantica. Una possibile risposta è che sia la possibilità da parte di tutti i cittadini di esprimere senza filtri la propria opinione, votando direttamente dal proprio pc. La conferenza era incentrata sul

Turno di notte

“Turno di notte qui, sto con i miei pensieri, solitudine, l’ombra di me. Regalo le notti a gente speciale, imparo ad apprezzare tutto ciò che è normale. Tu non sei da buttare, che quel mare buio lo puoi navigare.” Inizia così il nostro turno di notte, con un trasferimento ideale a villa Renata al Lido di Venezia, una comunità terapeutica per il recupero di giovani (dai 18 ai 25 anni)