Il potere rivoluzionario degli oppressi
In un Paese stremato dalla guerra, stuprato nella sua identità culturale, privato di ogni spazio collettivo che non sia mera concretizzazione dell’ideologia di regime, in cui, in definitiva, non sembrerebbero esserci nemmeno le ragioni di pensare una realtà diversa, la speranza, malgrado la tragedia delle genti afghane, non ha ancora visto la sua fiamma soffocarsi. Soggetti indisciplinati, inquietanti nel loro essere visceralmente inquieti, sta in loro il potere rivoluzionario che