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Ho visto un film qualche anno fa, con mia madre. Il suo titolo era “Freedom Writers”. Uno di quei film che vedi e non sai se definirli “commerciali” per la presenza del primo belloccio di turno che fa arrossire le gote delle fanciulle, o “bei film”, lasciandoti trascinare dalla trama per poi caderne vittima. Io ho scelto la seconda opzione. è tratto da una storia vera: un’insegnante costretta al tirocinio
Credo fortemente che per esprimersi sia necessario conoscere le parole, i vocaboli, il profondo significato di ogni termine che usiamo. E credo ancor più fortemente che ciò sia necessario quando parliamo di noi, delle persone e delle loro storie. Cercando notizie a proposito dell’olocausto, dunque, mi sono chiesta quale fosse il significato di questo termine. Beh, devo ammettere che la sottile e macabra ironia che aleggia su ogni particolare, su
Forse l’unica cosa da fare durante la giornata della Memoria è fermarsi un momento, staccare per poco dalla vita e pensare. Lo si può fare in vari modi, ma immergersi in una pagina di libro, impregnata di ricordi e di umanità, non ha eguali. Non è sicuro che Primo Levi approverebbe, eppure Art Spiegelman ha provato a raccontare l’Olocausto con l’ausilio di “balloons” e immagini nel suo Maus che ogni
Quando penso al Giorno della Memoria e al valore che ha assunto negli anni quale testamento morale in mano alle giovani generazioni, non posso fare a meno di pensare al contempo alle posizioni negazioniste di coloro che, sotto l’etichetta altisonante di “revisionismo storico”, mettono in atto un’operazione per così dire di “disturbo” rispetto alla rievocazione di quanto successo durante la Shoah che doverosamente, almeno una volta all’anno, ricordiamo attraverso l’analisi
Il giorno della memoria si sta avvicinando ed io qui vorrei riflettere un attimo sulla parola”memoria”. il dizionario della lingua italiana mette come definizione di tale parola: “facoltà dell’animo di conservare e rievocare esperienze e conoscenze passate”. In questo caso, o almeno nel mio, non posso rievocare esperienze passate, ma posso conservare quelle che ci vengono raccontate dagli insegnanti, dagli stessi libri scolastici, dalle storie di guerra raccontate dai nonni
La fretta: quella eccitantissima perversione di vita: la necessità di compiere qualcosa in un tempo minore di quanto in realtà ne occorrerebbe. Ernest Hemingway. “Buon giorno”, disse il piccolo principe. “Buon giorno”, disse il controllore. “Che cosa fai qui?” domandò il piccolo principe. “Smisto i viaggiatori a mazzi di mille”, disse il controllore. “Spedisco i treni che li trasportano, a volte a destra, a volte a sinistra”. E un rapido