Tag "Salone del Libro"

Le persone che ti cambiano

“Speak up. Speak up for you. You have to speak up.” Questo è il messaggio che ha lasciato Claudia Rankine ai giovani del Salone del libro di Torino, spronandoli a prendere posizione come veri cittadini. Parlare a voce alta è il compito di ogni Citizen, titolo del suo libro: un connubio di prosa, poesia e immagini. Rapidi flash visivi che permettono di analizzare il razzismo, poiché “quando si discute di

Primo Levi: non eroe, ma uomo

“Non si può curare senza testimoniare”. E’ proprio questo, ancora oggi, lo scopo della clinica Centro internazionale Primo Levi di Parigi. Questo centro, nato nel 1995, è composto da un team di psicologi ed altre figure del settore, che seguono coloro che hanno subito violenze sia fisiche sia psicologiche. Tre sono gli obiettivi che la società si propone di perseguire: accoglienza, formazione e sensibilizzazione. Innanzitutto accolgono i rifugiati di qualsiasi

Citizen

“Il passato non è mai passato”: la violenza e la paura scatenate dal razzismo, dalla paura dell’altro, sono un motivo ripetuto nella realtà americana. Così ha preso avvio l’incontro con la poetessa americana Claudia Rankine, ospite del Salone del Libro. Intervistata dalla scrittrice e traduttrice Claudia Durastanti, la Rankine ha illustrato il suo libro Citizen: An American Lyric. L’opera non è stata concepita come strumento di denuncia aggressiva, ma come

Andiamo a “rivoluzionare”

“Si fa presto a dire rivoluzione”: è questo il titolo dell’evento di giovedì 18 maggio 2017 durante il quale si è discusso dell’importanza di fare rivoluzione. Le rivoluzioni sono infatti capaci di produrre cambiamenti culturali, tecnologici, nei linguaggi, nei costumi, nei rapporti sociali ed economici. Questo sarà il tema del festival “Lectorinfabula” di Conversano (Bari) dal 14 al 17 settembre. Esso è costruito sulla centralità della parola e del racconto

Idee e nuovi progetti di chi opera nella promozione della cultura italiana oltre il confine

Cos’è un istituto italiano di cultura all’estero? E’ una organizzazione che promuove la cultura italiana classica in 83 sedi nel mondo. Attraverso questa istituzione l’Italia trasforma la concezione di cultura da insegnamento a creatività. Ne hanno parlato Rosaria Carpinelli, Flavia Cristiano, Giuseppe Culicchia, Maria Ida Gaeta, Fabio Gambaro, Paolo Grossi, Laura Pugno e Roberto Vellano nell’incontro Avventure del libro italiano all’estero Secondo Fabio Gambaro dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi,

Le parole della scuola. L’eredità di Tullio De Mauro

“Intellettuale: s.m. e f., spec. al pl., chi svolge anche professionalmente un’attività di tipo culturale e in virtù delle proprie capacità esercita un’influenza, un ruolo attivo all’interno di una società, di un gruppo e sim.: la classe degli intellettuali, i maggiori intellettuali del nostro tempo.” Così Tullio De Mauro definisce questo termine nel suo vocabolario il Gradit, come ha ricordato lo studioso di biblioteconomia Giovanni Solimine aprendo l’incontro in suo onore che si è

Un secolo di Russia

La Russia si trova in una posizione geograficamente ambigua, da sempre nel solco tra occidente ed oriente. Non poteva che essere così anche dal punto di vista politico e sociale. Il libro Un secolo di Russia, scritto da Lorenzo Gianotti e Nicola Lombardozzi, descrive la situazione geopolitica russa negli ultimi cent’anni, dalla rivoluzione d’Ottobre agli anni dello strapotere di Putin, passando attraverso l’URSS. Ospite dell’evento del Salone del Libro è

Raccontare l’imprenditore

  Può esserci un contatto tra letteratura e industria? E’ proprio questo l’obiettivo del premio Biella e dei cinque finalisti di questa edizione. Se finora la letteratura si era concentrata sulla classe operaia, adesso emerge il ruolo di imprenditore. L’immagine del padrone autoritario ed avido lascia il posto a quella, a parer degli autori più vicina alla realtà dei fatti, dell’imprenditore sensibile e coraggioso, interessato tanto al guadagno quanto alla

un legame indissolubile

«È al greco che torniamo quando siamo stanchi della vaghezza, della confusione – e della nostra epoca» diceva Virginia Woolf.  È la continuità con il mondo classico a obbligarci a mantenere vivo il ricordo degli antichi.  Non esiste un presente completamente separato dal passato. Non esiste per il singolo come non esiste per il contesto in cui il singolo opera. Come tutti i nostri ieri determinano il nostro volto di

Confini e muri al Salone 2017

“Il 29 aprile le autorità turche hanno bloccato l’accesso a tutte le versioni linguistiche di Wikipedia, ledendo il diritto di milioni di persone di accedere a informazioni storiche, culturali e scientifiche neutrali e munite di fonti verificabili. La comunità di lingua italiana esprime la sua solidarietà alla popolazione turca e chiede il ripristino del libero accesso all’enciclopedia.” Da un paio di settimane è possibile leggere queste parole in testa ad