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La parola al potere di Rossella Palomba

Parola: GNOCCA  Se un gruppo di donne dice ad un’altra “Quanto sei gnocca!” intende dire credulona, sciocchina, zuccona. Se un gruppo di uomini definisce una donna  una gnocca  o una bella gnocca, intende rivolgerle un complimento volgare facendo coincidere la donna  con i sui attributi femminili. Da questi complimenti pesanti  è quasi impossibile difendersi.  Soprattutto in ambiente di lavoro i successi della persona (promozioni, aumenti salariali, attribuzione di responsabilità) ne

Potere alla parola, le immagini: Federica Chiesa

I ragazzi di due classi del Primo Liceo Artistico di Torino hanno realizzato per il progetto Potere alla parola una serie di lavori, foto immagini e disegni che parlano forte e chiaro almeno quando le parole che ci sono arrivate. Ve li mostriamo in una serie di articoli dedicati: sono meravigliosi. Verranno mostrati anche durante l’evento di lancio del progetto, domenica 19 maggio dalle 12.30 in poi in Arena al Booktock Village. Un ringraziamento

La parola al potere di Sahar Delijani

PAROLA :   RIBELLIONE Motivazione “Nella primavera del 2009, durante le proteste anti-regime in Iran, le donne erano in prima linea. Col foulard che invece di coprire i capelli scivolava sui colpi di sole, gridavano i loro diritti. Con le mani di recente manicure, lanciavano pietre alle squadre di picchiatori, giganti nelle loro corazze. Questo perché dopo anni di ingiustizia non ce la facevano più. E quel giorno capimmo che

Potere alla parola, le immagini: Giovanni Foglia

I ragazzi di due classi del Primo Liceo Artistico di Torino hanno realizzato per il progetto Potere alla parola una serie di lavori, foto immagini e disegni che parlano forte e chiaro almeno quando le parole che ci sono arrivate. Ve li mostriamo in una serie di articoli dedicati: sono meravigliosi. Verranno mostrati anche durante l’evento di lancio del progetto, domenica 19 maggio dalle 12.30 in poi in Arena al Booktock Village. Un ringraziamento

La parola al potere di Cristina Obber

PAROLA : ULECH / TROIA Ulech vuol dire troia. Ulech! Gridavano ad Amani, perche non accettava la sottomissione, ne dell’anima ne del corpo. Perche quel corpo voleva un altro uomo. Quando ci dicono Ulech, Troia, non disprezzano il sesso ma condannano la nostra scelta, la nostra liberta, il nostro piacere. In Siria come a Palermo, come a Torino. Cristina Obber

La parola al poter di Stefano Vitale

PAROLA :  INDIGNAZIONE Je vous salue, Marie e saluto tutte le altre novantotto e presto, cento sagome grigie della nostra quotidiana vergogna mattanza domestica dell’amore malato gesto di possesso, abisso d’orrore che schiaccia la vita senza ragione. Amore perduto, mai davvero fiorito lungo i muri dei parcheggi sotterranei delle strade sempre scure delle stanze credute sicure… Occhi neri, naso rotto, denti che ballano, capelli strappati e spilli, coltelli e bocche

Potere alla parola, le immagini: Iancu Andrea, Maniscalco Serena, Marangon Federica, Stanciu Ioana

I ragazzi di due classi del Primo Liceo Artistico di Torino hanno realizzato per il progetto Potere alla parola una serie di lavori, foto immagini e disegni che parlano forte e chiaro almeno quando le parole che ci sono arrivate. Ve li mostriamo in una serie di articoli dedicati: sono meravigliosi. Verranno mostrati anche durante l’evento di lancio del progetto, domenica 19 maggio dalle 12.30 in poi in Arena al Booktock Village. Un ringraziamento

La "parola" al potere di Rosa Mogliasso

PAROLA  SCELTA :   “ 40 “ Non ho scelto una parola, ma un numero “40” un numero che diventa parola “taglia quaranta” la parola diventa pensiero “se voglio amore e approvazione devo …” il pensiero diventa scelta “mangio poco, mangio meno, non mangio” la scelta diventa prigione la prigione diventa donna la donna diventa niente Rosa Mogliasso