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“Libri in Agenda” affronta l’obiettivo 16 dell’Agenda 2030: pace, giustizia e istituzioni solide. Per parlarne con noi ci sono Eliane Brum e Matteo De Giuli. In collaborazione con Sellerio Il Brasile come specchio mondo intero: della diseguaglianza economica, della fatica di vivere, della solitudine di chi non possiede quasi nulla, se non il tempo limitato della propria esistenza. Una serie di reportage su i Brasili, come Eliane Brum ama chiamarlo, e sulle
“Libri in Agenda” ci porta a discutere del futuro della scuola. Con Franco Lorenzoni e Paola Caridi ragioniamo del punto 4 dell’Agenda 2030: l’istruzione di qualità. In collaborazione con Sellerio Forse la scuola non è mai stata così al centro del nostro dibattito: tra problemi, ritardi, disuguaglianze, ma anche tentativi di innovare e adattarsi a un nuovo contesto, si è trovata davanti a un anno unico. Serve ora capire bene
Oggi, in anteprima assoluta, è stato letto e presentato da Antonio Manzini il primo capitolo dell’ultimo libro del commissario Montalbano. Tutti gli affezionatissimi lettori del più amato commissario d’Italia conoscono la storia di questo romanzo: il maestro Camilleri desiderava fortemente che la pubblicazione del suo ultimo scritto avvenisse dopo la sua morte e lo ha scritto e affidato al suo editore, Sellerio. Lo scrittore, temendo l’arrivo dell’Alzheimer, aveva rivelato di
Come ogni anno, Portici di Carta viene dedicata ad una personalità importante della letteratura contemporanea. Per gli organizzatori della manifestazione di quest’anno è subito risultato ovvio a chi dovesse andare questo onore: Andrea Camilleri, scomparso il 17 luglio scorso. Per omaggiare lo scrittore siciliano si è tenuto un incontro ieri 5 ottobre presso l’oratorio San Filippo Neri. Antonio Manzini e Antonio D’Orrico hanno ricostruito e mostrato al pubblico l’essenza di
Ognuno di noi riconosce al primo colpo la casa editrice Sellerio: una macchia blu che si staglia tra i mille libri di ogni libreria. Ma quanti di noi conoscono la storia che c’è dietro a questa casa editrice? Per il cinquantesimo anniversario dalla sua fondazione molti sono gli ospiti che hanno raccontato il suo percorso di crescita. Tra questi Chiara Restivo ha ricordato episodi di amicizia con Elvira e Enzo
La vita che aspetta Era il 26 gennaio del 2012, una data da lungo tempo attesa da Sam. Negli ultimi dieci anni aveva contato reiteratamente i giorni che lo avevano separato da quella data. A tal proposito teneva un calendario sul tavolo sul quale contrassegnava i giorni che passavano. A volte passavano veloci e a volte lenti, come nei weekend durante i quali era stato difficile trovare qualcosa da fare
Scrivo queste righe di ritorno dal mio secondo incontro con alcune donne ristrette al Carcere delle Vallette di Torino. Sono in treno e il cielo mi viene addosso screziato, un po’ biancastro e un po’ grigio tortora. Chi entra in un carcere per una serie di incontri letterari può incorrere in due rischi di carattere opposto: l’uso delle “lenti rosa” — per cui è tutto bellissimo e commovente e risolutivo,
Casa di Reclusione Lorusso Cotugno Torino – CPIA1 Giorgio Fontana è nato nel 1981. Ha pubblicato i romanzi Buoni propositi per l’anno nuovo (Mondadori 2007) e Novalis (Marsilio 2008), il reportage narrativo Babele 56 (Terre di Mezzo 2008) e il saggio La velocità del buio (Zona 2011). Vive e lavora a Milano. Con Sellerio ha pubblicato Per legge superiore (2011) e Morte di un uomo felice (Premio Campiello 2014) e
Alicia Gimenez Bartlett ha presentato il libro ”Mio caro serial killer”, edito da Sellerio, al Salone del libro di Torino venerdì 11 maggio. Il libro è l’ultimo di una lunga serie di romanzi gialli con protagonista l’ispettrice Petra Delicado, che, questa volta, si trova a investigare sugli omicidi seriali di donne sole ritrovate tutte con una lettera d’amore sul petto. L’ispettrice è affiancata nelle indagini da Fermin Garzon, che, nell’idea
Avevo lasciato l’aeroporto di Catania addobbata ad inverno, ma ad accogliermi a Torino, non furono la neve e il freddo minacciati dal meteo. Un tepore e una luce imprevisti forzavano infatti le finestre grigliate della casa circondariale Lorusso Cutugno, teatro dell’incontro. Ad assistervi -nello spazio di raccordo tra le scale e il vasto corridoio dell’ultimo piano – oltre alla professoressa Silvia con cui l’avevo preparato, c’era una piccola folla: altri