Tag "Shoah"
È necessario non dimenticare, comprendere il nostro passato per permettere al nostro futuro di fiorire. “Questo è un uomo” è la constatazione che il Salone del Libro di Torino adopera come titolo per un itinerario vasto e coinvolgente che si divide tra passato e presente avendo come comune denominatore la fondamentale dignità dell’uomo. Il titolo è palesemente ispirato al capolavoro di Primo Levi, ma la sua chiarezza e trasparenza lo distinguono nettamente
Perché in una giornata di maggio calda e afosa ci ritroviamo in una stanza del Salone del Libro ancora più calda e afosa a parlare della shoah? Il 27 gennaio, per legge giornata della memoria, è ancora lontano. La risposta ce la dà Daniele De Luca direttore della rivista “Pagine di Memoria” nella presentazione del primo numero, tenutasi al Salone del Libro: bisogna andare oltre quella giornata, oltre le testimonianze, oltre i
«Perché ha ancora senso parlare di Auschwitz oggi? Perché è importante discutere di memoria?» Per rispondere a questi interrogativi il programma del Salone del libro propone l’incontro Pagine di memoria che si terrà Lunedì 22 maggio, ore 15:00 in Sala Azzurra. Quest’anno al Salone più di un evento sarà dedicato alla memoria della Shoah. Venerdì 19 Maggio ore 10.30, infatti, ci sarà la presentazione dell’Ottava Lezione Primo Levi: “Primo Levi
Ecco come per Anne Frank è cominciata una nuova vita: con la porta di un appartamento segreto ad Amsterdam, che si è chiusa lasciando all’esterno la guerra, i soldati tedeschi e tutto il mondo circostante. Così si intitola il nuovo libro di Guia Risari, che narra le vicende del conosciutissimo “Diario di Anne Frank” attraverso diversi punti di vista, offrendoci una visione più completa della vita delle otto persone all’interno di questo
<<“E nei loro occhi ho visto tutto lo stupore per il male altrui” così scriveva Primo Levi in quella prima dolorosa pagina de “La Tregua” per descrivere lo sguardo dei soldati russi alla vista del campo abbandonato di Auschwitz; e così mi sono sentita anch’io, quando, deportata a tredici anni, non riuscivo a capacitarmi di tanta crudeltà.>> Liliana Segre è una delle ultime italiane sopravvissute all’olocausto, che dopo quarantacinque anni
Al primo incontro nell’Arena del Bookstock della 28° edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino si è parlato della Shoah insieme a Liliana Segre e Hetty Verolme, sopravvissute ai campi di concentramento nazisti. L’incontro è iniziato con la lettura di brani tratti dai loro libri: uno sull’espulsione di Liliana dalla scuola, l’altro il ritorno a casa di Hetty, ovvero l’inizio e la fine di quello che hanno vissuto. È stato
Germania Paese ospite del Salone del Libro 2015. Una notizia che fa nascere molti interrogativi. La scelta sicuramente non è stata casuale: quest’anno ricorre infatti il 70 anniversario della Liberazione e della caduta dei regimi Nazisti e Fascisti, e il Salone crea un’importante occasione di incontro e di confronto su uno dei capitoli più drammatici della Storia. La Germania però non vuole soffermarsi solamente su questo, ma sfruttare l’evento per mostrare
Tutti noi il 27 gennaio, ricordiamo la Shoah, ma sappiamo davvero che cosa rappresenta? Per cominciare, perchè il 27 gennaio? Ebbene questo giorno è il giorno dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, uno dei campi di concentramento più conosciuti. Ricordare, è fondamentale per non dimenticare che cosa la natura umana, che riteniamo la più evoluta rispetto a tutte le altre forme di vita, è capace di fare al sangue del proprio