Tag "spagnolo lingua ospite"

Petali e altri racconti scomodi: la bellezza dell’asimmetria

I bonsai sono piante particolari, progettate e perfezionate dall’uomo a tal punto che sembrano quasi rinnegare la loro natura di alberi. Con questa metafora la scrittrice messicana Guadalupe Nettel  domenica 12 maggio al Salone descrive la condizione dell’uomo nella società. Siamo sempre portati a confrontarci con la bellezza da un unico punto di vista imposto da un canone di perfezione. I protagonisti dei racconti raccolti nel libro Petali e altri racconti

Lettori accaniti si nasce e si diventa

“Trance. Autobiografia di un lettore”: già dal titolo del nuovo libro del celebre autore argentino Alan Pauls si può cogliere la tematica principale dell’incontro tenutosi presso la Plaza de los Lectores l’11 maggio. La passione per la lettura è qui stata descritta come una piacevole mania che, in casi estremi, porta a numerosi sacrifici da parte di coloro a cui “niente interessa più di leggere”. Grazie alle domande di Giorgio

La letteratura latinoamericana non esiste

La letteratura latinoamericana esiste davvero? Questo è l’interrogativo che è stato discusso tra alcuni dei più importanti scrittori contemporanei sudamericani sabato 11 maggio al Salone. Le risposte alla provocazione sono state diverse, ma ogni autore ha sottolineato l’esistenza di una letteratura latinoamericana che però non corrisponde all’identità latinoamericana. Ha senso definirsi scrittori latinoamericani, come spiega Juan Villoro, ma nella maggior parte dei casi si tratta di una definizione artificiale che non

La memoria messicana secondo Emiliano Monge

Quest’anno al Salone è per la prima volta ospite una lingua e non un paese. La lingua spagnola è la protagonista di molti incontri di questi giorni tra cui l’intervista a Emiliano Monge, uno dei più famosi scrittori messicani contemporanei. Nel corso del dialogo di sabato 11 maggio con Giordano Meacci, sono stati sviscerati i temi principali dei suoi tre libri più importanti: Terra bruciata, Cielo arido e Morire di memoria. Primo

La dittatura cilena nella vita delle persone: Nona Fernández si racconta

Il colpo di stato del 1963 in Cile e la conseguente dittatura di Augusto Pinochet sono il filo rosso che legga le opere di Nona Fernández, scrittrice e sceneggiatrice cilena. Questo “buco nero” etico e morale nella storia del Sudamerica segue l’autrice come un’ombra e si insidia nei suoi romanzi che lei lo voglia o meno, perché tutto ciò che Nona scrive è imprescindibilmente filtrato da ciò che ha vissuto.

Geni si nasce o si diventa? García Márquez e l’Italia

Geni si nasce o si diventa? Questa è la domanda cardine dell’incontro tenuto giovedì 9 maggio dall’autore italo-colombiano Juan Esteban Constaín “Gabriel García Márquez e l’Italia“. Constaín ci accompagna nel mondo della letteratura sudamericana del Novecento ripercorrendo le tappe principali della vita di García Márquez, dall’incendio di Bogotá del 1948 (Bogotazo) alla pubblicazione nel 1967 del suo capolavoro Cent’anni di solitudine (Cien años de soledad). Per Constaín, García Márquez è un genio, nato con un “dono divino”: è

Spagnolo: protagonista al Salone del Libro 2019

Martedì 16 Aprile si è tenuta a Torino, in via Mantova 38, la conferenza stampa di presentazione del Salone del Libro 2019.  Subito dopo Silvio Viale, presidente dell’Associazione Torino Città del Libro,  ha preso la parola il direttore editoriale Nicola Lagioia, che ha presentato il tema di questa edizione e altre novità del programma. Il tema dell’edizione 2019 sarà “Il Gioco del Mondo”, titolo scelto ispirandosi al famoso romanzo di