Tag "Tommaso Percivale"
Il cyberbullo è “un bullo che aspetta online”. Ma i nativi digitali non si rendono conto dei rischi che corrono. Viviamo in un mondo in cui diamo troppe cose per scontate e che prima o poi ci possono fare del male. Tra le persone, poi, non c’è più una vera comunicazione e gli smartphone si stanno impossessando della nostra vita. Questi i temi affrontati da Davide Morosinotto e Teo Benedetti autori di Cyberbulli
“La scrittura permette di maneggiare telescopi e microscopi. Scrivere un libro significa aprire una finestra su qualcosa di lontano o mettere ordine in quello che hai dentro“. Riferendosi a un periodo della sua adolescenza, Marco Magnone, proprio con queste parole, ha spiegato in modo particolare cosa significasse per lui la scrittura. Per Tommaso Percivale scrivere vuol dire raccontare una storia; la passione per la scrittura nasce per Fabio Geda da un
“L’amore può essere solo e soltanto libertà.” Proprio la libertà è uno dei temi principali nei libri di Tommaso Percivale e Antonio Ferrara, presentati oggi al Salone Internazionale del Libro, Messaggio dall’impossibile e 80 miglia (editi da Einaudi Ragazzi). Entrambi narrano avventure meravigliose, ambientate anni fa – nel 1961 e nella seconda metà dell’Ottocento – e sono incentrati su mezzi di comunicazione e di trasporto ormai “passati”, come la radio e la ferrovia. Contengono
Lavoro, scuola, amici e… scout. Questa è la vita dei ragazzi di Pruneto, un paesino sugli Appennini scampato alla furia della Prima Guerra Mondiale, nel 1926. La vita di questi ragazzi scorre semplice e allegra: credono nei loro nobili ideali, vivono a contatto con la natura, crescono insieme coltivando i propri valori e idee, aiutano gli altri, diventano un gruppo unito, secondo i principi dello scoutismo. Ma l’autonomia e la
Ed eccoci arrivati a lunedì, ultimo giorno di questo entusiasmante Salone del Libro. E’ anche l’ultimo appuntamento con il più incredibile workshop di scrittura creativa che si sia mai visto in Italia: scrittori e illustratori professionisti hanno accettato di inventare una storia insieme ai ragazzi del Digilab, il laboratorio di tecnologia ed editoria digitale organizzato dal team di Atlantyca Lab. La storia è stata poi scritta e modificata in diretta