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Traduzione: brutta e fedele o bella e infedele?

“Lo stereotipo della traduzione bella e infedele o brutta e fedele non è che un luogo comune”: è con queste parole che Alessandra Tarozzo apre, al Salone Internazionale del Libro di Torino, la conferenza Brutta e fedele o bella e infedele?, organizzata dal Concorso letterario nazionale Lingua Madre. Attraverso gli interventi di traduttrici e interpreti viene esplorato il tema della traduzione e le infinite possibilità che essa ci offre. Simonetta Priveato, traduttrice

L’arte del tradurre

Spesso, quando si parla di traduzioni, ci si pone una domanda alla quale è difficile dare una risposta. Una traduzione deve essere “bella e infedele” o è preferibile attenersi fedelmente al testo, ma ottenere un risultato piatto e meno accattivante? Tradurre non è mai un compito facile e accade che il lavoro del traduttore venga sottovalutato. Si sottovaluta quanto, chi traduce, ogni giorno si trovi a compiere delle scelte o

Grappoli di parole

Il titolo della conferenza, Dall’alto verso il basso, da destra verso sinistra. Storie di grappoli e di dizionari, cerca di unire due lingue molto differenti tra loro ma anche per certi versi simili, il giapponese e l’arabo. Infatti il giapponese si è sviluppato come lingua “verticale” dal momento che gli antichi testi della regione cinese venivano scritti su listarelle di bambù le cui venature naturali erano verticali; l’arabo invece si

Un discorso sulla traduzione con Paolo Nori

Oggi il Salone Internazionale del Libro con grande piacere ha ospitato il celeberrimo Paolo Nori per tenere una conferenza sulla traduzione e sul come insegnare a tradurre. Ironico ed eloquente Nori si presenta come un semplice traduttore di opere russe, nato a Parma ma vissuto anche in Algeria, intrattenendo il pubblico. Durante tutta la sua spiegazione legge e commenta le sue opere e quelle di alcuni scrittori intervallando la lettura con

Tradurre il genio di David Foster Wallace

David Foster Wallace era uno scrittore che spiccava per l’uso poco convenzionale della sintassi e di forme colloquiali, a volte difficili da interpretare anche da parte dei suoi connazionali. Per un traduttore riuscire a trasmettere il concetto, mantenendo il ritmo e le risonanze della narrazione, sembra essere un’impresa difficilissima. Lo stesso Foster Wallace riteneva che un traduttore, in realtà, riuscisse solo a descrivere ciò che era realmente contenuto nei suoi libri. Le

Sull’arca di Noè si parla inglese?

Come spesso capita, un incontro da cui non sapevamo cosa aspettarci si è rivelato in realtà estremamente interessante e coinvolgente: questa mattina, presso la Sala Madrid, Nicola Gardini ha presentato il suo nuovo saggio Tradurre è un bacio. Gardini, oltre ad essere saggista, è anche poeta, romanziere, traduttore, pittore e professore di letteratura italiana e comparata all’University of Oxford. Un uomo dai mille mestieri che ha spiegato, insieme alla traduttrice

Traduzione, tra passione e lavoro

Ci troviamo alla conferenza “Seminari di traduzione. Tradurre per l’editoria che verrà” , con i relatori: Ilide Carmignani, traduttrice dall’inglese, Martina Testa, traduttrice ed editrice, Chiara Di Domenico, traduttrice da francese e tedesco, Mattia Carratello, traduttore e compositore di colonne sonore, Bruno Berni, traduttore dall’albanese.  Si traducono libri da sempre, ma negli ultimi anni la crisi e lo smodato utilizzo del digitale,  hanno provocato un’esorbitante diminuzione dei lettori e delle

Gradi di traduzione

Quanta influenza ha la copertina nella scelta del libro che state comprando? Alberto Baule, professore al Politecnico di Milano, mette in luce l’importanza della traduzione visiva oltre a quella meramente testuale all’evento organizzato da BooksinItaly in collaborazione con la Fondazione Mondadori, nella Sala Workshop del Salone. Quando si parla di traduzione  è importante mantenere l’armonia delle parti: “consistency” , come la definiva I. Calvino nell’ultima delle sue Lezioni Americane. Nel

Gli “autori invisibili” della saga di Harry Potter

Sette volumi. Più di 450 milioni di copie vendute in dieci anni e la traduzione in ben 73 lingue (tra cui latino e greco antico). Questi gli straordinari numeri della saga più popolare che ha travolto milioni di ragazzi in tutto il mondo: Harry Potter. Al Salone del Libro però, il maghetto più celebre dell’ultimo secolo, viene affrontato con occhi diversi, quelli del traduttore, “autore invisibile”. Nella Sala Professionali gremita