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“Bene e male sono contrapposti, ma inseparabili e convivono nello stesso individuo, né il male né il bene assoluto esistono, ma possono prevalere”. Questo è il tema trattato da Vittorio Sgarbi nella lectio di sabato 5 dicembre per il Salone del Libro “Vita Nova”. Con questa frase, egli ragiona sul significato di concetti antitetici come bene e male esprimendo la sua personale opinione sulla condotta di Diego Armando Maradona e
Vittorio Sgarbi ha presentato il secondo di una raccolta di due volumi pubblicata dalla casa editrice La Nave di Teseo, il primo dei quali aveva trattato l’arte dal neorealismo al futurismo. Questo libro si colloca cronologicamente dal periodo di Lucio Fontana fino a quello di Piero Guccione. Gli artisti citati sono sia grande icone per il mondo dell’arte e della comunicazione sia, principalmente, personaggi straordinari ma poco elogiati. Sgarbi, da
” In Edi Rama la vita é più forte della forma” Lo ha sostenuto Vittorio Sgarbi durante la conferenza La mia Tirana presso la Sala Blu. Benché Edi Rama sia considerato un grande intellettuale, l’incontro non é stato tutto ”rose e fiori”, infatti alcuni cittadini albanesi hanno sollevato cartelli di protesta contro il leader. Ma il critico d’arte ha continuato ad elogiarlo per la sua forma di governo confrontandola con quella
Nel primo pomeriggio di Venerdì 19 maggio Oscar Farinetti, Vittorio Sgarbi e Paolo Crepet sono stati accolti nella Sala Gialla della 30°ima edizione del Salone Internazionale del Libro per la presentazione del quinto libro del fondatore della catena Eataly. “Ricordiamoci il futuro: sette storie e un riassunto” é il titolo della raccolta di romanzi brevi scritti dall’imprenditore piemontese che, senza troppe sorprese, trattano della biodiversità, di agricoltura e dell’eccellenza che
I ragazzi di Microfonando in diretta dal Bookblog con Vittorio Sgarbi.
Vittorio Sgarbi ha presentato il suo ultimo libro “L’arte è contemporanea”. Ma cosa vuol dire che l’arte è contemporanea? Dal punto di vista cronologico, contemporaneo è chi vive nel nostro tempo. Quindi le opere di Michelangelo o Raffaello, solo per il fatto che continuano a esistere, si possono definire nostre contemporanee. Invece, dal punto di vista operativo, sono contemporanei due artisti che, pur sentendo e rappresentando in maniera diversa la
In una sala gialla gremita di persone, Vittorio Sgarbi, critico e storico dell’arte arriva per presentare il suo nuovo libro: “L’ombra del divino nell’arte contemporanea”. Questo libro cerca di rispondere alla domanda riguardo al modo in cui gli artisti contemporanei percepiscono il rapporto con il Divino. Oggi infatti si ha molta più difficoltà nell’affrontare i temi della Cristianità, rispetto ai tempi di Raffaello o il Beato Angelico. La decorazione per