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‘Chiacchiere di bottega’ è il nome della sezione curata da Francesco Pacifico e dedicata alla presentazione di libri partendo soprattutto dall’analisi della parola, e quindi dalla lettura di testi. È proprio leggendone alcune pagine che Pacifico introduce il nuovo romanzo di Walter Siti, La natura è innocente. Frutto di una lunga progettazione, il libro vede l’incrocio di due storie, di due vite all’apparenza opposte, ma in qualche modo simili. Da
Oggi, venerdì 15 maggio, Rai Radio 3 Fahrenheit ospita vari incontri dell’edizione straordinaria del Salone internazionale del Libro di Torino 2020. Fahrenheit è una rubrica di Radio 3 che va in onda dalle 15:00 alle 18:00, dedicata a libri, idee ed eventi letterari che permettono l’incontro di opinioni di autori e lettori. In occasione del primo incontro, condotto da Marino Sinibaldi, di questo “Salone virtuale”, abbiamo assistito a vari
”Walter racconta i problemi di quest’epoca partendo e sporcandosi dei propri desideri”: con queste parole Francesco Pacifico apre l’incontro tenutosi oggi, domenica 13 Maggio, nella sala Blu del Salone del Libro, in occasione della presentazione del libro ”Pagare o non pagare” (edizioni Nottetempo) di Walter Siti. Alla conferenza é intervenuto anche Giorgio Vasta. L’autore, partendo dalla propria esperienza personale, mette a confronto il rapporto che le generazioni dagli anni ’50
Francesco Piccolo e Walter Siti hanno presentato in Sala Rossa il nuovo libro di quest’ultimo, “Bruciare tutto”, il terzo di una sorta di trilogia che l’autore chiama “dell’infamia”, i temi della quale sono in crescendo masochismo, desiderio di denaro, fino ad arrivare alla pedofilia in relazione al rapporto con la sfera religiosa. Per la scrittura di questo libro l’autore si è preparato a lungo e in modo approfondito, soprattutto per
“Lei è della manutenzione ?” m’ha chiesto una bidella l’ultima volta che sono andato; ho risposto di no un po’ sorpreso, ma la domanda era più che normale: il Liceo Ferraris è enorme e le bidelle non sono certo tenute a conoscere tutti quelli che si presentano. Però m’è dispiaciuto di aver dato quella risposta, avrei dovuto essere più pronto e rispondere “Sì”. Mi piacerebbe essere uno scrittore vivente (‘vivente’
Quando un adulto si trova a parlare ad una classe liceale, beh, è sempre un po’ un azzardo: da adolescente, posso dire che i giudizi scattano nel momento stesso in cui tu entri dalla porta. A maggior ragione se sei un professore universitario in pensione, uno scrittore di cui hai dovuto per lo meno leggere qualche brano se non libri interi per prepararti: la diffidenza nei tuoi confronti, non appena
Già i primi due incontri con Walter Siti avevano il sapore di una lezione su Alighieri (tutti quei discorsi su Walter scrittore e Walter personaggio, e poi “Il Dio impossibile” che sembra così tanto la Divina Commedia, con l’Inferno di “Scuola di nudo”, un Purgatorio dal nome di “Un dolore normale” e “Troppi Paradisi”) però in quest’ultimo incontro sembrava proprio di studiare il plurilinguismo dantesco. Ogni libro che ha scritto
Kafka diceva che la letteratura è il sale del demonio: questo perché tutti i mali repressi, in qualche modo non possono fare a meno di emergere; con la poesia, con un romanzo, saltano fuori cose che pur da qualche parte stavano. Walter Siti, critico letterario, ha raccolto 52 liriche, una per ogni settimana dell’anno: e questi versi, versi di ogni tempo, in ogni lingua, giungono a parlare di depressione, morte,
Walter Siti, originario di Modena, vive a Milano. Ha insegnato nelle università di Pisa, Cosenza e L’Aquila. È il curatore delle opere complete di Pier Paolo Pasolini. Tra i suoi ultimi libri ricordiamo Resistere non serve a niente (2012, vincitore del Premio Mondello e Premio Strega 2013), Exit strategy (2014) e Il dio impossibile (2014), che raccoglie in un unico volume la trilogia composta da Scuola di nudo, Un dolore normale
“Exit Strategy“,volume conclusivo della trilogia di Walter Siti e “Almanacco del giorno prima” di Chiara Valerio sono stati i protagonisti indiscussi dell’incontro tenutosi al Cafè Letterario che si proponeva di approfondire il tema dell’ossessione, in tutte le sue forme e peculiarità. Originale la scelta degli autori: ciascuno si occupava di presentare il libro dell’altro, proponendo all’autore legittimo una serie di domande per sviscerarne ogni aspetto. “Almanacco del giorno prima” è