Mozart. Mia bella fiamma, addio
Le onde dei motivi musicali lo trascinavano. Componeva ininterrottamente, o per meglio dire, qualcosa componeva dentro di lui, anche durante il sonno o il concerto di qualcun altro; anche volendo non poteva smettere. Trovava senza cercare: era come se le melodie delle sue composizioni stessero sospese in aria e lui dovesse solo tendere la mano per afferrarle, sì, come se fossero già scritte nei cieli e dettate a lui solo…