All’ Internazionale di Ferrara si inizia. Il primo incontro é naturalmente l’inaugurazione. La prima parola va al sindaco Tagliani che sottolinea subito l’importanza di questa tre giorni di cultura,spettacoli e divertimenti, soffermandosi sul l’importanza del senso intrinseco della parola “internazionale” e sull’importanza dell’incontro tra vari popoli e del dialogo tra questi ultimi. Sul palco,poi, vi sono altri rappresentanti della cittá, della provincia e della regione. L’assessore alla cultura della provincia Massimo Mazzetti mette l’accento sulla forza d’animo che gli emiliani hanno avuto nel riprendersi dalla strage del terremoto che ha colpito queste zone solo qualche mese fa. Il rettore dell’universitá di Ferrara Alessandro Somma si é concentrato sull’unione dei cittadini attivi e interessati allo svolgimento del festival. “Internazionale” si é mostrato come un vero amico impegnandosi fin da subito per organizzare anche quest’anno il festival e non interrompere una tradizione che ormai va avanti da sei anni. In sala ha parlato anche il rappresentante di medici senza frontiere e di UNIPOL che si sono soffermati sulla cultura e sull’interconnessione delle varie culture del mondo,tema da sempre evitato ma non per questo meno importante. A terminare l’incontro é Lucio Battistotti, rappresentante delle commissioni europee, che, invece, ha posto l’attenzione sulla crisi europea, certamente dura e critica ma sicuramente sorpassabile e fondamentale per trarne forze ancora maggiori.
Il sindaco Tagliani, poi, ha consegnato il premio “Anna Politkovskaya” (in onore della giornalista russa uccisa a Mosca nel 2006) al giornalista e blogger Carlos Dada, fondatore del primo giornale online di tutto il Sud America, “El Faro”. Segue un appassionante discorso dello stesso Dada sulle difficoltà di vita in tutto il Sud America, specialmente nel suo paese, El Salvador, una difficoltá che non é presente solo in Sud America ma in tutto il mondo dominato dalla corruzione e dalla criminalitá. Dada dice infine che non bisogna arrendersi ma insistere finché un giorno “la goccia d’acqua avrá scavato la roccia”.

Alberto Lanzetti, Caterina Massarenti, Irene Camerani, Valentina Govoni