Un cantastorie e tante parole. Giorgio Olmoti ha fatto capolino al Liceo classico Vittorio Alfieri di Torino nel corso della notte nazionale del liceo classico e al fianco del musicista Mao, hanno presentato l’Ulisse dantesco, esempio lampante di tracotanza (Ubris), tema della serata.
Al termine dell’incontro abbiamo avuto il piacere di intervistare Olmoti, a detta del quale la tracotanza è quel peccato di cui tutti ci macchiamo: egli stesso afferma di “vivere nel costante sospetto di macchiar[mi] di tracotanza”: la Ubris è ciò che porta alla costante ricerca di novità confidando eccessivamente, ahinoi, nei nostri mezzi.
Nella notte nata per celebrare il nostro indirizzo di studi chi meglio di Olmoti, cantastorie che ha fatto delle sue conoscenze un lavoro, poteva parlarci del liceo classico. Egli lo definisce “una porta che si apre e non sai dove ti porterà”. Ebbene sì, il liceo classico è questo: un lungo e faticoso percorso al termine del quale però vieni ripagato dell’incredibile fatica trovandoti ricco, estremamente ricco di una serie di acquisizioni che ti accompagneranno per il resto della vita; come dice Olmoti “il liceo classico è un motore critico grazie al quale sei in grado di discernere il bene dal male e formulare un tuo pensiero ben ponderato”.
Oltre alla letteratura, anche la musica ha avuto un ruolo fondamentale nello spettacolo: infatti i monologhi di Olmoti erano intervallati da brani musicali interpretati da Mao, cantautore torinese e conduttore radio-televisivo, e Mattia Martino, ex studente del Liceo Alfieri che ha deciso di dedicare la sua vita alla musica.
In merito alla collaborazione con Mao, Olmoti ha spiegato che “è nata per fare storia attraverso il cinema, la fotografia e le canzoni. Lui (Mao) scrive musica, ha lavorato per MTV, per la Rai e così abbiamo cominciato a condividere il palco, mostrando al pubblico ciò che ci accomuna e che più amiamo: la storia e l’arte”.
L’unione di musica e letteratura ha dato vita ad un piacevolissimo connubio d’arte che il pubblico ha seguito con interesse e partecipazione. Olmoti, con il suo sapere e il suo forte senso dell’umorismo, ha saputo trasmettere la grande passione che coltiva da quando si è diplomato al liceo classico fino ad oggi ed ha dimostrato quanto le parole siano potenti.
Alessandra Malagnino e Alisia Rizzi.
Nessun commento
Non ci sono ancora commenti, ma tu potresti essere il primo a scriverne uno.