Tutti detestiamo i lunghi elenchi di dati, numeri e percentuali che ci confondono e annoiano quando leggiamo un articolo di qualsiasi tipo; ecco perchè la grande mente dell’uomo ha creato un semplice modo per rappresentarli: i grafici.
Oggi Jacopo Ottaviani e Alberto Nardelli ci hanno fornito dei modi efficaci, attraverso vari esempi,per elaborare i dati e rappresentarli nel modo migliore e in contesti differenti.
Quello che, tra gli esempi, ci ha interessato di più è la rappresentazione del numero di studenti in Italia e in Europa che lascia il liceo prima di averlo finito, probabilmente in cerca di qualcosa di diverso per il loro futuro.
Ci è stato inizialmente mostrato il grafico dell’Italia, nella quale ben un terzo dei ragazzi lascia la scuola di secondo grado, una percentuale non piccola per un paese europeo del ventunesimo secolo.
A girare il coltello nella piaga arriva il grafico dell’Europa, a ricordarci che insieme alla Spagna e alla Romania
, abbiamo il maggior numero di studenti che lasciano il liceo. Insomma, in Italia non ci sarà lavoro, ma così non ci stiamo certo aiutando.
Alessandra Marcati, liceo Alfieri e Lucrezia Penna, liceo Ariosto
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