Oggi, 9 ottobre, si è svolta presso il Corner Bambini di piazza San Carlo la cerimonia conclusiva di una delle iniziative portanti della manifestazione Portici di Carta: Un libro per ri-costruire.
Torino ha una lunga storia di solidarietà alle spalle, e lo scorso 24 agosto, quando il terremoto ha scosso il centro Italia, ha scelto di adottare Arquata del Tronto, aiutandola a ricostruire. Ricostruzione che inizia dalla biblioteca, spazio per stare bene, formarsi e riscoprire la fantasia. Sostenere e aiutare Arquata significa anche e soprattutto restituirle identità culturale, voglia di conoscere e di esplorare.
Il progetto prevede quindi la donazione di libri per bambini e ragazzi alle biblioteche civiche e scolastiche; nei giorni scorsi centinaia di persone hanno acquistato e donato uno o più libri, ricevendo in cambio una serigrafia del logo di Portici di Carta offerta dal Castello di Rivoli, che da anni si occupa dell’allestimento artistico. Sono stati più di 1500 i libri raccolti, che mostrano l’attaccamento della città a tutta la filiera del libro.
L’obiettivo (raggiunto) era la raccolta di un metro cubo di libri; forse un’unità di misura insolita, se applicata all’universo letterario, ma ben nota al mondo dell’edilizia. Ed è proprio di costruire, anzi di ri-costruire, che si parla grazie alla raccolta di questi libri, perché “Ogni libro è una comunità: chi l’ha scritto, chi l’ha letto, chi lo leggerà, sono tutti riuniti in un unico oggetto.” afferma la sindaca Chiara Appendino “Questi libri contribuiranno a creare cultura, che è il primo passo per sviluppare una coscienza critica.”
Gabriele Druetta, Margherita Mautino
Liceo Vittorio Alfieri
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