Cristiano Denanni ha presentato in anteprima il suo libro, L’Atlante dei destini ,presso lo Spazio Eventi, dialogando con Lorenzo Fabio, che gli ha rivolto qualche domanda sulla stesura del testo. Cristiano ha dichiarato di aver voluto raccontare una serie di storie per disegnare una mappa del mondo attraverso gli occhi di chi lo ha attraversato, tanto che l’ambientazione del suo libro è molto vasta: da Lisbona all’Ecuador ,dal Sud Africa all’Uzbekistan per finire con Istanbul e Marsiglia. In particolare mi ha affascinato la descrizione della città di Esmeraldas ,in Ecuador, luogo misterioso e sconsigliato ai turisti, che in realtà non è per nulla pericoloso come si dice.

La storia verte attorno ad una mancanza del protagonista, il quale muore all’inizio del romanzo prima di essere riuscito a pubblicare un testo che contenga tutte le storie che gli sono state raccontate durante i suoi viaggi, storie di vita che non dimenticherà mai e che avrebbero contribuito a dare all’umanità uno sguardo globale dell’esistenza umana.

Le due caratteristiche principali del libro sono la volontà dell’autore di presentare una visione globale della vita da diversi punti di vista e la presenza costante delle donne, i personaggi che rappresentano di più la sofferenza umana, come si evince dalla storia di Isabelle, che attraverso una lettera scritta da una ragazzo malato le viene svelato che suo marito è il padre di questo ragazzo.

Infine ho apprezzato particolarmente la capacità dell’autore di presentare da diversi punti di vista storie emozionanti pur mantenendo una visione di insieme del testo.

Nicholas Indemini Tardy