Ciao a tutti. Siamo i 35 ragazzi della classe del “Liceo Amaldi”, Classico e Scienze Umane, di Novi Ligure, che ha adottato lo scrittore Raffaele Riba. Stiamo vivendo un’avventura davvero appassionante! In primis Raffaele è giovane, bello, simpatico, affabile e “alla mano”. Non siamo in soggezione a parlare con lui, perché è sempre disponibile nei nostri confronti e ci invita a proporgli ogni tipo di domanda. Non conoscevamo nessuno dei suoi scritti, ma quando abbiamo iniziato a leggere “La Custodia dei Cieli Profondi” ci siamo immersi in un mondo di fantasia, che si riallaccia continuamente alla nostra realtà. Abbiamo imparato a conoscere i suoi protagonisti, i due fratelli Gabriele ed Emanuele, che si amano e si odiano al contempo. Tanti di noi hanno fratelli e sorelle e leggendo abbiamo pensato: “Ecco, anche a noi capita di dover condividere genitori, giochi, premi, esperienze”. Abbiamo incontrato un padre e una madre originali, ma comuni. Il papà è un insegnante di matematica, un po’ sognatore, e pronto spiegare a suo modo teorie difficili e affascinanti ai suoi due figli, nei momenti più impensati. La mamma casalinga è sempre attenta a mantenere gli equilibri, è timida e tranquilla, accompagna la porta, come per non far rumore. La storia d’amore con Agnese è  caratterizzata da timidezza, azioni pensate non svolte, sguardi carichi di promesse. Il tutto è illuminato da un sole blu, che sorge verso le otto di sera, e avvolge il paesaggio di Lurano in un’aura sognante e dolorosa. Abbiamo imparato concetti di fisica, chimica e astronomia, ci siamo interrogati sulla profondità dei nostri sentimenti e sull’importanza di parole come “cura, amore, custodia, pazienza”. Abbiamo psicanalizzato i personaggi del libro, e avremo psicanalizzato anche Raffaele, ma… Ci ha raccontato subito di sé, dei suoi studi di chimica all’ITIS, “perché i suoi amici frequentavano quell’indirizzo”; del suo amore per la chimica “scienza meravigliosa” e “gioco matematico divertente per capire come è costruito il mondo”; delle lezioni noiose scuola, quando, “coperto” da un compagno grande e grosso, leggeva libri di narrativa. Insomma, Raffaele si è presentato come uno di noi e noi l’abbiamo subito considerato la persona che vorremmo diventare in futuro. Ci ha incantato con le sue parole e ci ha fatto capire l’importanza della lettura. Ci ha lasciato a bocca aperta citando cantanti, giochi della Playstation, Pascoli, Primo Levi, Aristotele, Bambi, Borges, la Bibbia, Pavese, Hannah Arendt, Jonathan Littel, documentari da vedere in rete, Eliot. Abbiamo imparato che la letteratura è come un grande fiume e che ogni scrittore usufruisce di quell’acqua e poi la restituisce. Grazie a Raffaele ci è venuta molta sete e abbiamo bisogno di leggere e conoscere sempre di più. Ogni incontro ci ha lasciato pieni di voglia di sapere, indagare e riflettere, dopo aver apprezzato discorsi importanti e profondi presentati con grande semplicità espositiva, cordialità e tanta voglia di condividere. Grazie Raffaele, ti porteremmo volentieri a casa nostra per imparare sempre di più e avere accanto una bella persona, con una cultura immensa e affascinante, pronta ad essere distribuita a tutti con gioia e generosità.

I ragazzi della classe del “Liceo Amaldi” di Novi Ligure 

Leggi anche il resoconto dello scrittore adottato Raffaele Riba