A pochi giorni dall’inaugurazione di Expo Milano 2015, l’Italia torna a far parlare di sé: la città di Torino, infatti, ospiterà la 28° edizione del Salone Internazionale del Libro, che ha come tema le Meraviglie d’Italia.  Un’occasione per mettere in mostra l’immenso patrimonio artistico del nostro Paese e prendere coscienza delle sue potenzialità.

Un vero e proprio capolavoro della creatività italiana è il manifesto stesso del Salone, un’immagine che rappresenta efficacemente i propositi e il tema di quest’anno, senza trascurare il richiamo al Paese ospite, la Germania.

Mentre viaggiava osservando gli incantevoli paesaggi italiani e dipingendo, il celebre artista tedesco J.H.W. Tischbein (1751-1829) non avrebbe mai potuto immaginare che una delle sue opere più note, il Ritratto di Goethe nella campagna romana, realizzato nel 1787, sarebbe stata al centro dell’attenzione e della curiosità mediatica.

Invece, secoli dopo la realizzazione, il quadro è stato rielaborato e trasformato nel manifesto del Salone 2015, ideato dall’agenzia Simonetti Studio e realizzato dall’illustratore Michelangelo Rossino.

Il ritratto del giovane poeta tedesco è collocato sullo sfondo, e Goethe appare intento a posare, sdraiato tra rovine antiche e resti di sculture, simboli dell’arte italiana, non più per il ritratto, bensì per un set cinematografico. Intorno a lui si sviluppa il “backstage” del set, che raffigura simbolicamente l’eccellenza della nostra penisola: il cinema rappresentato dal regista, la moda dai due abiti firmati presentati dalla costumista, la cucina con il carrello colmo di cibo, l’industria automobilistica e la musica.

Al centro dell’immagine, una pila di libri ricorda il contesto letterario per la quale essa è stata realizzata.

Il ruolo marginale riservato nell’immagine alla letteratura e ai libri ha scatenato numerose polemiche. Resta tuttavia indiscusso il valore di questo manifesto, che rappresenta la creatività italiana e le meraviglie del Bel Paese, che si trasformerà per qualche tempo in un vero e proprio Paese delle Meraviglie.

 

Michela Cerbone, Sara Ferrero e Gaia Guadagnini, Redazione Alfieri