Sono state proprio tre giornate interessanti e intense   i tre incontri con Simona Binni e gli studenti della 1 C del Liceo Artistico Renato Cottini di Torino. Ringraziamo il Salone del Libro per averci scelto e per aver accolto, senza saperlo, il nostro desiderio di essere abbinati a una scrittrice-artista autrice di graphic novel.  Molti dei nostri ragazzi si iscrivono al liceo artistico con il sogno di diventare in futuro fumettari e in questi giorni con Simona alcuni di loro hanno veramente dimostrato di possedere una discreta cultura e interesse in questo campo.

Subito si è stabilita  una bella intesa tra l’autrice e la classe. Già il  primo giorno, dedicato alla storia del fumetto, Simona ha catturato l’attenzione degli studenti presentando alcune immagini: dalle prime illustrazioni di Hogarth agli autori più recenti a livello internazionale. E’ stata una panoramica molto interessante con approfondimenti su artisti e Paesi, come l’Argentina, la Francia e naturalmente il Giappone. Alcuni allievi hanno rivelato la loro passione per alcuni fumetti e si sono impegnati a preparare un breve intervento per l’ultimo incontro.

Il secondo giorno, dedicato alla presentazione del libro “La memoria delle tartarughe marine” presso la libreria  Comunardi, gli studenti hanno mostrato dei lati positivi che ancora non conoscevo: appena entrati in libreria si sono diretti verso i banchi espositivi e hanno incominciato a sfogliare i libri ponendo domande precise sulla distribuzione delle opere al libraio Paolo Barsi che è stato molto gentile e che  ha introdotto l’incontro raccontando la storia della libreria: l’apertura, il taglio culturale, l’assortimento dei libri in relazione alla clientela, la distribuzione delle opere in scaffali tematici. Infatti, un momento molto interessante è stato quando Simona ha fatto un giro della libreria con i ragazzi e ha scelto in particolare alcuni fumetti su cui si è soffermata.  Bersagliata da domande pertinenti, che rivelavano curiosità per il genere, ha poi dato inizio alla presentazione del suo libro. E’ stato un dialogo interattivo sulla storia, la scelta del tema, la caratterizzazione dei personaggi, in particolare sul rapporto tra fratelli, uno scambio di idee profondo e intenso: “E’ stata una esperienza molto divertente ed educativa, speriamo di avere un’altra occasione per confrontarci nuovamente con una vera scrittrice. Abbiamo apprezzato l’ospitalità della libreria Comunardi ed è stato molto interessante scambiarci le opinioni riguardanti il libro “La memoria delle tartarughe marine” e capire gli sforzi e i sacrifici che sono necessari per realizzare un libro”(Gaia Rigoni e Morgana Scorda).

Nell’ultimo incontro Simona è entrata nel merito del suo lavoro: ha spiegato la tecnica digitale usata per l’ultimo libro e in che cosa consiste; ha mostrato anche i pennelli,  i colori, ha parlato del programma usato dialogando con i ragazzi che le hanno posto molte domande. Si può dire che è entrata nel cuore dei ragazzi cha hanno trovato il tutto molto interessante: “Simona è riuscita a coinvolgerci e a trasmetterci la passione  mostrando il lavoro che c’è dietro. Inoltre ci hanno affascinato i materiali da lei utilizzati, dal più semplice al più complesso, fondamentali al fine di creare una bellissima storia. Dobbiamo metterci dalla parte dell’autore che suda ogni pagina per piacere al lettore e per farsi comprendere” (Nadia Iacobellis e Alice Picatto).

“Grazie a Simona Binni abbiamo conosciuto il mondo del fumetto a partire dalla sua produzione”  (Badr e Giulia Lamberti).

Le tre giornate si sono concluse con il breve intervento di tre studenti sul alcuni fumetti  in cui hanno motivato la loro scelta, hanno parlato degli autori, dei testi e del loro stile rendendo tutti partecipi della loro passione.

Certo, è stata una full immersion decisamente stimolante: in questi tre giorni sono venute molte idee su come continuare il lavoro. Quello che vorrei fare entro la fine dell’anno scolastico è collegare il fumetto a un tema di attualità, considerato che il venerdì spesso affrontiamo argomenti del mondo contemporaneo. Simona ci ha parlato dei fumetti francesi e della produzione satirica. Un’allieva ha proposto: “Non sarebbe interessante lavorare sull’attentato terroristico alla sede della rivista Charlie Hebdo?”

Antonella Martina

Leggi anche il resoconto di Simona Binni