Rolling Stones, Led zeppelin e Bob Dylan.
Due gruppi e un cantante uniti da una sola cosa: il rock.
Il rock è un genere musicale che ha avuto il massimo ascolto dagli anni ’50 in poi.
Una  sonorità  caratterizzata dall’uso di strumenti elettrici come la chitarra e il basso  accompagnati dalla batteria e da una voce che creano un’ atmosfera unica ed emozionante.
Queste sono le sensazioni che abbiamo provato oggi al  Mausoleo della Bela Rosin grazie all’incontro con Guido Harari: un ascolto guidato di buona musica rock ammirando un vero e proprio muro formato da 365 copertine di vecchi e nuovi 33 giri.
I vinili  fanno parte della mostra “Mausoleo a 33 giri”: omaggio ad un tempo lontano,  quando gli album puntavano a essere capolavori unici con  trame particolari.
Questa mostra fa parte del progetto “La zattera” che comprende – oltre alla mostra -una serie di incontri con grandi ospiti che amano la musica e che ne hanno fatto la loro ragione di vita.
Giornalisti, scrittori, critici, musicisti.
Tutti uniti da un solo scopo: “salvare” 33 vinili della storia della musica, sulla zattera dei suoni imprendibili.
I protagonisti di oggi sono stati proprio gli artisti citati inizialmente: tre grandi “big” della storia del rock che hanno fatto successo con le loro performance ricche di passione e cariche di energia.
Abbiamo potuto assaporare le note dei loro pezzi e sentire le stesse emozioni che provavano i ragazzi sessanta anni fa: libertà, ribellione, grandi ideali, movimenti di protesta, eccessi.
“Gimme Shelter” de The Rolling Stones racconta la tragica morte di Meredith Hunter avvenuta durante il loro concerto all’ Altamont ed e’ annoverata tra le 500 migliori canzoni della storia.
E’ una canzone sulla paura, sulla violenza.
La stessa che si respirava a causa della guerra del Vietnam.
Midnight moonlight dei Led zeppelin e alcuni brani dell’album Blonde on blonde di Bob Dylan: un esperimento musicale che ci ha regalato canzoni d’amore uniche.
Un’ esperienza particolare e suggestiva  per attraversare anni di storia attraverso la musica  e riascoltare con più consapevolezza  brani che le radio non trasmettono più troppo spesso seguendo le logiche del momento più commerciali.

 
Matilde Manca 
Liceo scientifico Copernico