Una Storia Americana nasce al Circolo dei Lettori di Torino da un’idea dello scrittore Giuseppe Culicchia e dell’attrice Federica Mafucci come invito alla riscoperta dei libri che hanno segnato la narrativa di quel Paese formando generazioni di lettori in tutto il mondo.

Ora, grazie al Salone internazionale del Libro di Torino , le voci di Huckleberry Finn, del Grande Gatsby e del Giovane Holden entrano nelle scuole a caccia di nuovi ascoltatori e di nuovi lettori. Perché i capolavori di Mark Twain, Francis Scott Fitzgerald e J.D. Salinger raccontano storie attualissime e affascinanti, capaci di rapire, divertire e far riflettere anche i ragazzi del Duemila. Tre i reading spettacolo a disposizione, oggi, delle scuole. Dal prossimo autunno le scuole potranno scegliere tra tutti e otto i titoli della rassegna. Per informazioni scrivere a ufficio.scuola@salonelibro.it

Le avventure di Huckleberry Finn di Mark Twain (1884) Nato come libro per ragazzi da cui, secondo Hemingway, «discende tutta la letteratura americana moderna» , il romanzo è icona senza tempo dello scontro tra libertà assoluta e costrizioni della società, immerso nell’indefinitezza di chi vive in bilico, tra natura e cultura, passato e futuro, slancio e disillusione.

Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald (1925) Quattro versioni cinematografiche (l’ultima di Baz Luhrmann), rappresentazioni teatrali, articoli di ogni genere, lodi e stroncature, il libro ambientato nell’età del jazz, parlando d’amore, feste e lustrini, racconta la solitudine umana, la vacuità degli oggetti e le illusioni, irrealizzabili ma necessarie.

Il giovane Holden di J.D. Salinger (1951) Venduto in milioni di copie, è uno di quei capolavori che non si finisce mai di rileggere. Acuto critico, bugiardo patologico, con un ciuffo di capelli bianchi nonostante i diciassette anni, Holden Caulfield è il ragazzino che ha segnato generazioni di lettori e influenzato tutta la letteratura e non solo successiva.

“E’ buffo. Non raccontate mai niente a nessuno. Se lo fate, finisce che sentite la mancanza di tutti”  (J.D.Salinger, Il giovane Holden) Reading con  Giuseppe Culicchia  al “Giulio” di Torino Il 20 aprile 2015, all’Istituto “Giulio” di Torino, c’è stato il reading con lo scrittore Giuseppe Culicchia e l’attrice Federica Mafucci. Gli studenti erano circa 100. Giuseppe Culicchia è uno scrittore e traduttore italiano, nato a Torino nel 1965, fra le sue opere più famose ricordiamo : Tutti giù per terra (1994), Passo doble (1995), Bla bla bla (1997) e infine Ambarabà (2000), Ameni Inganni (Mondadori, 2011),  Venere in metrò (Mondadori, 2012), Ba-da-bum! (Feltrinelli, 2013), E così vorresti fare lo scrittore (Laterza, 2013) e infine Ma in seguito a rudi scontri (Rizzoli, 2014). L’incontro è durato un’ora. Lo scrittore e l’attrice hanno saputo intrattenere i ragazzi con un’ interpretazione del romanzo Il giovane Holden di J.D. Salinger, pubblicato nel 1951 e tradotto in Italia nel 1961. Il romanzo racconta la vita di un adolescente anticonformista, in lotta con la scuola e con il mondo degli adulti. Il reading è stato una specie di spettacolo in cui lo stesso Culicchia, in veste di psicologo, “faceva parlare” Holden, obbligandolo a riflettere su se stesso, sui suoi gusti, sulle sue amicizie e sulla sua famiglia. I due hanno interpretato  le loro parti leggendo alcuni pezzi del romanzo. Ne è emerso il ritratto vivo e interessante di un adolescente problematico, come è Holden, con tutte le difficoltà di capire se stesso e di capire gli altri. La traduzione utilizzata è quella uscita nel 2014, a cura di Matteo Colombo, più moderna nel linguaggio rispetto alla prima. I ragazzi sono stati partecipi e molto interessati. Il reading si è concluso con meritatissimi applausi allo scrittore e all’attrice da parte dei ragazzi.

Martina Principe e Giuia Trevisanutto, Istituto Giulio di Torino