“Può esistere un amore di una madre che non contempli l’esclusiva? La natura ha davvero leggi così rigide da non ammettere eccezioni?”
A questo quesito ha cercato di rispondere Margherita Oggero nel suo ultimo romanzo “Non fa niente”, presentato al Caffè Letterario il 10 maggio 2018 insieme ad Enrica Tesio.
Ester e Rosanna sono le protagoniste del nuovo romanzo dell’ affermata autrice torinese dove il tema della maternità surrogata è presentato ai lettori attraverso lo sguardo di due giovani donne degli anni ’30 provenienti da realtà sociali e culturali molto diverse.
Esther è una giovane laureata in filosofia nata e cresciuta a Berlino che, in un determinato momento della sua vita, per amore, decide di trasferirsi in un piccolo paese italiano. È così che incontra Rosanna, una quindicenne con difficoltà economiche e una situazione familiare instabile, che inizia a lavorare per Esther come serva o meglio, come commenta ironicamente Oggero “come colf”.
Dopo essersi conosciute le due donne stipulano un patto: dal momento che Esther non può avere figli, Rosanna avrà un bambino con suo marito. Nascerà così Andrea e, da quel momento, le due donne resteranno legate per tutta la vita.
Finzione narrativa e realtà storica si intrecciano nel romanzo fino a confondersi, al punto che nel lettore sorge spontaneo domandarsi dove termina una e comincia l’altra. Come spiega però la scrittrice, alcuni degli avvenimenti narrati sono frutto di ricerche sui documenti, mentre altri sono invece ricordi intimi del suo vissuto personale in cui luoghi e nomi dei protagonisti sono stati cambiati per renderli irriconoscibili e, di conseguenza, proteggerli.
“Può esistere un amore di una madre che non contempli l’esclusiva? La natura ha davvero leggi così rigide da non ammettere eccezioni?”. Con uno stile espressivo ma al contempo alleggerito da sfumature ironiche, Margherita Oggero ha dimostrato che si può e che Esther e Rosanna, madri “complementari” di Andrea, ne sono le testimoni.
Lara Paciocco, Lucrezia Tinelli
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