Presso il Ridotto del Teatro Comunale va in scena nel pomeriggio un’intervista condotta da Omero Ciai avente come ospite Lydia Cacho.
Lydia Cacho è una giornalista messicana impegnata da oltre dieci anni nel contrastare l’abuso e la prostituzione minorile nel suo Paese attraverso inchieste giornalistiche.
La giornalista ci presenta un Messico in cui corruzione e abusi di potere da parte delle istituzioni governative sono all’ordine del giorno. I fatti più sconvolgenti e gravi riguardano un giro di prostituzione minorile – scoperto dalla stessa Cacho – che hanno visto il coinvolgimento di molte personalità di spicco della politica e dell’imprenditoria coperte dall’omertà delle forze dell’ordine.
Quindi Lydia pubblica Los demonios del Edén, libro di denuncia sociale in cui sono riportate conversazioni telefoniche, intercettazioni e interviste a bambine maltrattate, tutte queste informazioni forniscono la prova del coinvolgimento diretto in questo giro di pedopornografia di alcuni politici e imprenditori tra cui l’ex presidente del Governo messicano Fox.
Non tanti giorni dopo la pubblicazione del libro, la giornalista viene sequestrata dalla polizia in una vera e propria operazione militare.
Durante il viaggio durato quasi un giorno intero, viene torturata e picchiata; si salva solo grazie alla mobilitazione che coinvolge cittadinanza e giornalisti attivi, i quali mediante una grande opera di controinformazione sul suo sequestro, riescono ad ottenere la sua liberazione.
Ancora oggi Lydia vive sotto frequenti minacce di morte, ciò però non le toglie la forza di continuare a fare quello che le riesce meglio: portare alla luce le azioni malavitose che avvengono nel suo paese ma anche all’estero, infatti è stata in quasi centocinquanta paesi alla ricerca di trafficanti di droga e donne.
Finisce l’intervista con una citazione talmente veritiera e corretta da far applaudire il pubblico per qualche minuto:
Le indagini svolte ci rivelano chi sono gli uomini che utilizzano la violenza, ma non rispondono all’interrogativo forse ancor più importante, dove sono gli uomini che dovrebbero difenderci?
Andrea Santamaria liceo classico V. Alfieri Torino
Libero Dondi liceo classico L. Ariosto Ferrara
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