“E se la nostra vita non percorresse una sola strada… ma tutte quelle possibili?” è questo l’interrogativo che Leonardo Patrignani lancia con il suo romanzo d’esordio, Multiversum, un libro che ci fa riflettere su quanto della nostra vita sia veramente opera del caso.

Alex e Jenny non si sono mai visti, ma comunicano telepaticamente da anni. In una di queste dolorose conversazioni, fatte di svenimenti e attacchi epilettici, la ragazza riesce a rivelare ad Alex dove vive, e lui scappa di casa per raggiungerla. Quando però si trovano nel luogo dell’appuntamento, non si vedono. Scoprono così una realtà incredibile: loro sono esattamente nello stesso punto, ma in due realtà parallele. E’ il Multiverso, la teoria secondo la quale esistono tante versioni del mondo quante sono le scelte delle persone.

Non si tratta di qualcosa di inventato, questa teoria esiste nella fisica moderna di scienziati visionari come Albert Einstein e Stephen Hawking. Possiamo quindi affermare che questo è uno di quei casi in cui la realtà supera la fantasia. Lo scrittore ha incontrato oggi alle 15:30 al Laboratorio Autori diverse classi dei licei, e ci ha trascinati nel romanzo con la sua splendida voce di doppiatore. Scopriamo un uomo eclettico, che è passato da un gruppo metal al doppiaggio di Assassin’s Creed e Fifa 12, fino a comparire nelle librerie con un volume dalla copertina strabiliante.

Patrignani ha raccontato di aver riflettuto molto su come la vita di tutti noi è una linea che ne incontra altre, vi si intreccia, si separa e a volte si interrompe bruscamente. Ogni percorso un’esistenza, ogni scelta un mondo di possibilità. Fondamentali per lui sono stati romanzicome 1984 e Fahrenheit 451, e film come Inception e Matrix, che ci portano in realtà utopiche e distopiche. Il messaggio che ci vuole trasmettere è che la nostra mente è la chiave di tutto, uno strumento in grado di creare infinite realtà; quindi mai abbattersi per una sconfitta, perché ci sarà sempre una seconda possibilità.

 Giulia, Redazione FuoriLegge