Vediamo un pò se mi ricordo come si scrive un articolo.
Ah già: i tag, il titolo, le domande per l’intervista, le cinque W…
Butto uno sguardo sulla mia maglietta grigio topo appena stirata, “BOOKBLOG” scritto bello grande per farci identificare subito! E’ lì, sull’asse da stirare, bella profumata… Mi basterebbe tornare a una manciata di giorni fa per sentire l’adrenalina appena prima di un’intervista a un certo Tizio Caio conosciuto da tutti tranne che da me, per rigustare i tranci di Spizzico ottenuti dando il mio buono con un sorriso smagliante mentre tutti i turisti erano costretti a una lunga coda per farsi fare lo scontrino (dai ammettiamolo, era una soddisfazione non indifferente!!), per mettersi alla prova con una telecamera e scoprire poco dopo che l’intervistato se ne fosse sgattaiolato via e di non aver ripreso proprio un bel niente!
Si, mi basterebbe rivivere un pomeriggio in quella redazione, circondata da amici, compagni e giornalisti per riassaporare quell’entusiasmo unico.
Ma prima la mia t-shirt era bella sudaticcia, un pò stropicciata e pronta a ogni catastrofe.. ora invece non è più addosso a me, è ben ripiegata e stirata! Con l’augurio di riindossarla presto un saluto a tutti quelli che mi hanno fatto compagnia in questa bella esperianza.
Miriam Roberto Liceo Alfieri
Vedi che sei ancora brava a scrivere articoli? Grazie Miriam è stata una bella sorpresa questo articolo. lo ho messo nella categoria Dopo il Salone e spero anche io che ci rincontreremo
Un abbraccio Popi