<<Perché?>>
<<Lei fa lo scrittore?>>
<<E allora?>>
<<Ho bisogno del suo aiuto.>>
<<Hai visto il cartello sulla porta?>>
<<Sì.>>
<<Cosa dice?>>
<<Niente visite senza appuntamento.>>
<<Hai un appuntamento?>>
<<No.>>
<<Allora ti suggerisco di prenderlo.>>
<<Per quando?>>
<<Per adesso.>>
Il libro Muoio dalla voglia di conoscerti di Aidan Chambers si apre con questo dialogo fra Karl, il protagonista, e un anziano scrittore che è anche la voce narrante della storia.
Karl ha 17 anni, ha smesso di studiare per un problema di dislessia e ora lavora come idraulico. La sua fidanzata, Fiorella, molto esigente e appassionata di lettura, gli chiede di esprimerle i suoi sentimenti per lei con lettere scritte con il linguaggio degli scrittori di romanzi. Karl però non ne è capace e, allo stesso tempo, non vuole svelare alla ragazza il suo problema e non vuole deluderla. Decide così di rivolgersi a un anziano scrittore, che è anche quello preferito della fidanzata, e gli chiede aiuto per esaudire il desiderio della ragazza.
Di fronte a questo giovane sconosciuto, lo scrittore rimane un po’ sorpreso e non sa se accettare la sua richiesta. Poi, incuriosito e affascinato dalla sua intelligenza accetta di aiutarlo.
Per poter esaudire il desiderio di Karl, lo scrittore ha bisogno di sapere tutto di lui: inizia così un fitto dialogo fra i due che li porta ad avere una profonda conoscenza l’uno dell’altro. Solo così lo scrittore potrà scrivere a Fiorella come se fosse Karl in persona.
L’espediente di Karl però non porta l’effetto desiderato anzi, dopo una serie di disavventure i due di lasceranno.
Anche per questo motivo, il legame fra Karl e lo scrittore (che non svela mai la sua identità) diventa ancora più profondo: i due si aiutano reciprocamente a uscire dalle proprie difficoltà e a trovare o ritrovare la propria strada nella vita ……
Di questo libro, mi ha colpito molto l’esperienza di Karl che si riflette nello scrittore, come se i due vivessero in simbiosi. E lo scrittore, dialogando con Karl, ritrova se stesso e la sua passione per la scrittura. Karl invece, grazie a lui, diventerà un giovane adulto nella cui testa non si confondono più le lettere e le parole, le frasi ed i pensieri.
Matteo Santise, 3 H SMS Peyron Torino, reporter Fuorilegge
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