Spettacolare nel vero senso del termine: ha dato spettacolo.
Guy Bass, autore del libro Testa Cucita, ha spiazzato completamente noi ragazzi del Bookblog e il pubblico di quinta elementare, esibendosi in una presentazione tutta particolare di se stesso.
Ha cominciato a raccontare la sua prima infanzia, animando il tutto con delle scenette simpatiche.
Senza dubbio l’incontro non è stato centrato sul libro, ma sull’autore stesso, in tutta la sua esuberante personalità.
Nonostante la barriera linguistica, e quindi la necessità di una traduttrice (anch’essa fantastica), è riuscito a catturare tutta l’attenzione dei bambini partecipanti.
Difatti, al termine dell’incontro, siamo stati travolti da una calca di ragazzini in cerca di un autografo, reso anch’esso del tutto speciale da un disegnino di Testa Cucita.
Durante l’intervista l’autore ha rassicurato il movimento femminista del BookBlog, affermando che la presenza di un solo personaggio femminile nel libro, Arabella, fosse solo un caso: nei volumi successivi dell’avventura di Testa Cucita compariranno nuove ragazze.
Sia nell’incontro che nella successiva intervista, Guy ha incentrato il discorso sulla bellezza di essere bambini.
Ha ribadito più volte come questo libro gli abbia fatto rivivere i primi anni della sua vita e quanto sia importante, per un adulto, ricordare gli anni della libertà e della spensieratezza: l’infanzia.
Ciò potrà permettere ai genitori di capire meglio i propri figli, ciò che provano, quali sono le loro priorità e cosa li rende felici.
Ha inoltre giocato con i bambini, facendo loro uno scherzo: ha invitato una bambina a stringere la mano al pupazzo di Testa Cucita che aveva portato in sala e la mano… si è staccata! Poi il pupazzo ha perso anche l’altra mano e le gambe, con gran divertimento generale.
Insomma, è riuscito magnificamente a rompere il ghiaccio del primo incontro.
Giulia e Stefano, S.M.S. Peyron-Fermi.
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