Oggi Cristina Brambilla ha presentato al Salone il suo ultimo libro “L’estate in cui caddero le stelle” edito da Mondadori.

L’autrice inizia subito ad interagire con il pubblico in modo disinvolto, creando un’atmosfera vivace e coinvolgente e spiegando che fin da giovane credeva nei suoi sogni e faceva di tutto per realizzarli. Questo è quello che cerca di trasmettere anche a noi ragazzi. In particolare ci rivela che questo ultimo libro da lei scritto è per le ragazze che non si sentono valorizzate dalla società e sono continuamente oppresse dai pregiudizi.

Il romanzo narra di una ragazzina, Patrizia, che sogna di diventare scienziata; non vive in una famiglia molto agiata e un suo grande desiderio è quello di possedere una Roma Sport, una bicicletta molto costosa: la linea aggressiva del telaio; le ruote grandi con gomme dentate capaci di mordere qualsiasi terreno; il manubrio ergonomico e la sella lunga.

Il fatto di avere una bici vecchia e pesante come la Graziella darà inizio alla sua avventura. Pur di guadagnare un po’ di soldi e comprarsi l’amata bici, decide di fare qualche lavoretto per il Mostro, uno strano individuo che vive nella sua città, sospettato addirittura di aver ucciso la moglie.

Quel che si racconta su di lui per di più non è né piacevole né rassicurante ma, nonostante le difficoltà iniziali, tra i due personaggi si instaura una grande e sincera amicizia che vince tutti i pregiudizi che gli abitanti della città avevano nei confronti di quest’uomo.

Emi Palmieri e Irene Salamone, 3^H Peyron