La conferenza si apre con l’entrata dello stimato scrittore ed editore Klaus Wagenbach. Inizialmente ricorda la versione tedesca della regina Elisabetta: espressione severa e imperturbabile che in realtà nasconde un uomo socievole ed ironico. Accanto a lui due celebri scrittori italiani editi dalla sua casa editrice: Stefano Benni, Michela Murgia e il giornalista Ranieri Polese. Ormai veterano prende parte al Salone del Libro per presentare il suo ennesimo capolavoro: “La libertà degli editori”; un concetto colmo e ricco di responsabilità e che gli è particolarmente caro, considerando che per lui la fine della guerra ha sancito l’inizio della libertà di parola: il non porre nessun limite al turbine di idee scaturito dalla mente dell’autore. I primi a parlare sono i due scrittori italiani che elogiano la figura di Wagenbach raccontando la loro esperienza con l’editore sottolineando il legame affettivo venutosi a creare. Benni ricorda teneramente il viaggio in Germania per promuovere il suo libro, che all’inizio non aveva riscosso particolare successo. Ciò che l’ha esortato a continuare la sua avventura nel campo editoriale tedesco è stato il supporto morale datogli dallo stesso Wagenbach che non hai mai smesso di credere in lui. Murgia invece dipinge il suo gruppo di collaboratori come una famiglia affiatata e carica di autoironia. Non a caso per l’ottantesimo compleanno dell’editore lo staff, come regalo, si è fatto fotografare mentre impersonava la “Primavera” di Botticelli omaggiando la sua grande passione per l’arte italiana.
Federica Bellotti
Enrica Debernardi
Liceo Alfieri
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