Si, il cibo è cultura perché nel cibo c’è un’idea e c’è cambiamento. A questo proposito la giornalista Licia Granello ha intervistato il professore di storia medievale e storico dell’alimentazione Massimo Montanari e il fondatore di Eataly Oscar Farinetti. Secondo i due esperti il cibo è un’espressione culturale in quanto prima di produrlo lo si pensa, ed è anche economia perchè è proprio attraverso questo che è nata. In Italia il cibo è una vera e propria risorsa a cui tutti noi dovremmo rivolgerci maggiormente e puntare per risollevare l’economia grazie alla grande biodiversità (il fondatore di Eataly cita anche i Venti che determinano la qualità dei nostri prodotti di punta). Ed è questo il motivo per cui Farinetti ha inaugurato prima a Torino e poi in altre grandi città del mondo (New York, Tokyo..) negozi Eataly, in modo da condividere con il mondo intero i nostri prodotti unici e di alta qualità, frutto di una cultura culinaria relativamente giovane e molto varia.

Ed è per questo che il cibo è Cultura, soprattutto in questo nostra meravigliosa Italia, che non sappiamo sfruttare appieno ma che potrebbe renderla, insieme al patrimonio artistico, uno dei Paesi più ricchi ed economicamente forti del mondo.

 

 

Monica Ianiro e Francesca Rosso (Liceo Alfieri di Torino)