Oggi la Sala Rossa ha ospitato Gianni Riotta, un brillante giornalista e scrittore, che oggi ci ha presentato il suo nuovo libro “Il web ci rende liberi?”, sul quale ha sviluppato un interessante dibattito con il direttore de La Stampa, Mario Calabresi.
Come guardiamo il web? É uno specchio che riflette le nostre intenzioni, una piazza gremita di persone con in mano una chitarra o un coltello: lo scenario che ne scaturisce è disegnato dalla volontà di ciascuno. Soprattutto quando è legato alla cultura, è uno strumento pericoloso; infatti, come sostiene Riotta “non è la tecnologia a diffondere la cultura, ma siamo noi dietro essa”. E’ necessario pertanto avere un’adeguata educazione digitale, sviluppare una coscienza critica per non fare ad occhi chiusi una ricerca, che invece deve essere fatta a pezzi per avere un’analisi su svariati aspetti.
Inoltre ci invitano a riflettere sul fatto che noi siamo la merce del web: se era naturale pensare che la privacy sarebbe stata difesa dal cittadino, invece è proprio questo ad averla regalata ad Internet in cambio dei suoi servizi.
Carlotta Anguilano Marina Maina Francesca Valente
Redazione Liceo Alfieri
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