Al teatro comunale oggi é stato toccato uno dei temi più discussi degli ultimi anni, dal punto di vista sociale, giuridico e politico. Il matrimonio omosessuale, l’omogenitorialità e la maternità surrogata sono diritti in fase di accettazione in molti Paesi della Comunità Europea, ma in Italia c’è ancora molta strada da fare.

L’ incontro, introdotto da Chiara Lalli, verteva su un dibattito con tre ospiti: Martine Gross, ricercatrice al Cnrs di Parigi, Marta Roca I Escoda, dell’università di Losanna e Claudio Rossi Marcelli, giornalista dell’Internazionale. Gli ospiti sono intervenuti descrivendo le diverse situazioni in Francia e Spagna, confrontandole con l’arretratezza dell’Italia per quanto riguarda le leggi sull’uguaglianza. Martine Gross ha illustrato il percorso legislativo operato dalla Francia dagli anni Settanta a oggi, evidenziando come la sinistra, partito più favorevole all’ampliamento dei diritti, abbia spianato la strada per una vera e propria evoluzione sociale. Marta Roda I Escoda ha parlato del “dopo matrimonio”: cosa accade se la coppia si separa? E se ha figli? A questo proposito è intervenuto Claudio Rossi Marcelli, giornalista di Internazionale, che ha fornito la propria testimonianza di padre omosessuale e delle difficoltà che ha incontrato con la burocrazia italiana. Spesso, fare finta di niente può nascondere intolleranza e incapacità di accettare che ciascuno di noi “deve battersi non solo per i propri diritti, ma anche per quelli del vicino di casa”, ha affermato il giornalista.

La filosofa Chiara Lalli, moderatrice dell’incontro, ha inoltre effettuato un botta e risposta con i relatori, per mettere in rilievo le diverse mentalità e culture che interagiscono tra loro su questi importanti temi. L’incontro è stato seguito con interesse e approvazione dal pubblico.

Caterina Giorgi, Francesca Martinolich, Andrea Morelli

Liceo Ariosto e Liceo Alfieri