<<Grazie mille a tutti per la partecipazione e l’ascolto, arrivederci al prossimo incontro >>.

Perchè iniziare un’articolo dalla fine? Per spiazzare, per non adagiarci sui comfort della scrittura. Per far ciò che Wu Ming 1 insieme al suo gruppo collettivo di scrittura si propone di fare: STUPIRE.

E “stupore” sembra essere anche la parola d’ordine centrale nell’incontro di presentazione del libro scritto da Wu Ming 1 insieme al suo agente letterario, Roberto Santachiara.

Stupore, in primo luogo, è stato quello provato da Wu Ming 1 nel ricevere la telefonata di Santachiara. Infatti, nell’incontro come nel libro, viene ampiamente raccontata la genesi del romanzo mettendo in atto una sorta di trasparenza di ingranaggi che mostrano la procedura creativa. Nelle prime cento pagine, infatti, si può leggere della conversazione telefonica tra i due e del misterioso pacco con il libro Fuga sul Kenya inviato da Santachiara a Wu Ming 1 per il progetto in cui voleva includerlo. Quest’ultimo viene letteralmente stupito dalla lettura che, iniziata con molti preconcetti, viene portata avanti con l’aspettativa di trovarvici un’ideologia nazional-fascista che in realtà viene del tutto sostituita dal sottointeso e perenne rifiuto alla guerra che si può riscontrare.

Tuttavia questo stupore non si conclude solo nella riscoperta di un “classico sconosciuto” o nel progetto del tutto nuovo di Santachiara di produrre un travel book  italiano con tanto di racconto sulla genesi, sul viaggio e su ciò che avviene durante questo ma continua con “conditio sine qua non” che Santachiara impone a Wu Ming 1: se porteranno avanti il progetto di prolungare i fili del libro di Benuzzi dovranno scalare anche loro il monte Kenya come i protagonisti del racconto.

Lo stupore di Wu Ming 1, nato e cresciurto in un paese di pianura e del tutto alieno dal mondo di montagna, si sviluppa in un inaspettato amore per la montagna nonostante la sua prima risposta alla proposta di Santachiara fosse stata “Tu sei pazzo!”.

Tuttavia Santachiara lo convince: Wu Ming 1 sembra essere una scelta occulata poichè la sua esperienza risulterà radicalmente nuova tanto da poterlo avvicinare a quella di Benuzzi e il suo interesse storiografico servirà nelle ricerche biografiche dei personaggi di Fuga sul Kenya. Si può quindi notare la completa bibliografia narrativa dell’incontro che da una minima citazione costruisce l’intera storia corredandola di titoli di coda che validino definitivamente la loro presenza nel viaggio.

Il metatesto non è quindi usata in maniera cinica ma diviene un elemento di stupore che avvicina gli scrittori ai lettori. Esso fa parte di quel “new journalism” tanto amato da Wu Ming 1 che aggiunge citando Wolfe : “più libertà ti prendi con lo stile più i fatti devono essere incontrovertibili”.

Per non contraddire lo scrittore statunitente concludiamo con:

<< Buongiorno, benvenuti in Sala degli Stemmi del Castello Estense per la presentazione del libro Point Lenana>>.

Silvia Garuti e Francesca Martinolich,

Liceo Ariosto e Liceo Alfieri.